Nome di parecchi artisti greci.
1. Ateniese del demo di Alopece, scultore di bronzi: operò, all'incirca, dal 410 al 360 a. C. Famoso per i ritratti, cercava la somiglianza più che la bellezza delle forme [...] è ricordata da Plinio (Nat. Hist., 34, 76), l'Atena con i serpentelli del Gorgoneio sull'egida, che vibravano al suono della cetra; ma opere ben più notevoli sembra che fossero la statua della vecchia Lisimache, per 64 anni sacerdotessa della dea, e ...
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TREDGOLD, Thomas
Gino BURO
Ingegnere, nato a Brandon presso Durham il 22 agosto 1788, morto a Londra il 28 gennaio 1829. A quattordici anni entrò nel laboratorio di un falegname di Durham e vi rimase [...] W. Atkinson, suo parente, architetto della direzione di artiglieria.
Pubblicò articoli sull'elasticità dell'aria, sulla velocità del suono, sulle leggi del calore, ecc. in Philosophical Magazine e in Annals of Philosophy del Thomson. Scrisse anche ...
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KLOTZ
Michelangelo Abbadò
. Famiglia di liutai bavaresi appartenenti, insieme con lo Stainer e con gli Albani, alla cosiddetta scuola tirolese. Fondatore del laboratorio a Mittenwald fu Mathias, vissuto [...] , con riflessi gialli. Più abile di Mattia è generalmente ritenuto, per forma e per stile, suo figlio Sebastian. Anche il suono degli strumenti di quest'artefice ha il pregio di essere molto squillante. La vernice, sempre densa, varia di tinta; ma di ...
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BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] 569-572) una graziosa ninna-nonna per prender sonno o Lullaby (ninna-nanna) a corde doppie, composta dal B. e da lui suonata fra gli amici. Da diverse opere del B. stampate a Londra, alcune delle quali "per l'autore", si può supporre che non soltanto ...
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LAZZARI (Lazari), Ferdinando Antonio (al secolo Lazzaro Maria)
Elisabetta Pasquini
Nacque a Bologna da Antonio e Diamante Martelli l'11 apr. 1678. Secondo padre G.B. Martini, studiò l'organo con G.B. [...] dei minori conventuali di S. Francesco di Bologna; ancora novizio, si mise in luce per le abilità nel canto e nel suono dell'organo. Secondo Martini, il 1° ott. 1694 pronunciò la solenne professione di fede assumendo il nome di Ferdinando Antonio ...
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Nirvana
Ernesto Assante
Ascesa e caduta di un mito del rock
I Nirvana sono stati una delle più significative rock band della fine del Novecento, sebbene il loro percorso artistico sia stato di brevissima [...] da questo momento siede in pianta stabile Dave Grohl, proveniente dalla hard-core band Scream.
Con questo lavoro la sintesi del suono propria dei Nirvana arriva a livelli di eccellenza: la voce di Cobain è un urlo disperato e sofferente, il rock è ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] . Muti, C. Abbado. L'ultima esecuzione avvenne a Chicago nel febbraio del 1974: sotto la direzione di C. M. Giulini, il C. suonò il Concerto in do minore di Beethoven. Nel momento in cui era ormai incontestabile la sua posizione di pianista fra i più ...
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CH O K?
La lettera k è estranea all’alfabeto italiano, ma ormai presente in un certo numero di ➔prestiti da diverse lingue (nel Grande Dizionario della Lingua italiana dell’uso diretto da Tullio De Mauro [...] la k trova posto in rese del tipo di skool per school ‘scuola’.
Storia
Nei documenti più antichi della nostra lingua, il suono iniziale di casa o di che era spesso reso con la k (in forza del modello rappresentato dall’alfabeto latino). Così accade ...
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Manifestazione fonica non riconducibile alle strutture fonematiche e morfematiche proprie di una data lingua, dotata di valore olofrastico (per es., nell’ambiente linguistico italiano, uffa, mah, bah); [...] come equivalente di onomatopeico, per definire l’origine di vocaboli che suscitano per onomatopea l’immagine non di un suono o rumore ma di fatti visivi, di condizioni astratte ecc. (per es. ghirigoro, goffo).
Nell’analisi dei testi letterari ...
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Settore dell’elettronica che comprende i dispositivi impiegati negli apparecchi elettronici, che sfruttano le proprietà di propagazione delle onde acustiche, di superficie e di volume, nei solidi. Si tratta [...] linee di ritardo di ridotte dimensioni rispetto a quelle delle linee elettromagnetiche; inoltre, poiché la velocità del suono è praticamente indipendente dalla frequenza, tali linee non introducono distorsioni apprezzabili e, a parità di ritardo, l ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...