L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] nozione si devono a Trubeckoj 1939) si sottrae alla scelta del parlante, perché, data la natura articolatoria e acustica dei suoni che lo precedono e lo seguono, quel fonema può essere realizzato solo in quel modo (➔ fonetica).
Le parole sdentato e ...
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acustoottico
acustoòttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di acustoottica] [ACS] [OTT] Dispositivi a.: lo stesso che dispositivi acustooptoelettronici. ◆ [ACS] [ELT] [OTT] Interazione a.: v. acustoottica: I 49 [...] un segnale ottico un segnale acustico a esso applicato, qual è, per es., una lamina che vibrando per effetto di un suono, moduli l'intensità di un fascio luminoso. ◆ [ELT] [OTT] Variatore di frequenza a.: cella di interazione a. in cui la frequenza ...
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Accademia fondata nel 1657 a Firenze da Leopoldo de’ Medici. Di ispirazione galileiana, è espressione del mecenatismo mediceo e si configura, da un punto di vista delle istituzioni, come un prodotto della [...] dell’aria, gli effetti del vuoto, il congelamento dei liquidi, le proprietà del calore, la propagazione del suono e della luce, i fenomeni magnetici e le attrazioni elettriche. Seguirono ricerche di matematica, acustica, termodinamica, idrostatica ...
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Apparecchio per la registrazione e la riproduzione acustica, costruito da T.A. Edison nel 1876, e da lui brevettato l’anno successivo. Consisteva essenzialmente in un imbuto, al fondo del quale era disposta [...] . Finita la registrazione, il cilindro veniva riportato nella posizione primitiva e la punta, ripercorrendo il solco, riproduceva il suono originale. Nel 1887 E. Berliner perfezionò tale apparecchio adottando un disco al posto del cilindro e creò il ...
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(gr. ᾿Αργος) Mostro della mitologia greca, gigantesco e fornito, secondo le varie versioni, di uno o quattro o cento occhi che non chiudeva mai tutti insieme, cosicché era insonne. Compì imprese famose: [...] da Era, di Io amata da Zeus e dalla dea tramutata in giovenca; fu poi ucciso da Ermete che riuscì ad addormentarlo con il suono della siringa, o a cavargli gli occhi con una falce. Gli occhi di A. furono trasferiti da Era nella coda del pavone, l ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] definizione, se rende ad altri orecchi il suono più stridente, risponde cionondimeno con piena coerenza al mentale qualsiasi su determinati oggetti che gli si presentano (parole, suoni, colori, o altri stimoli che si soglion chiamare induttori). Nell ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] la quale, utilizzando un apparecchio chiamato audiometro (fig. 1), si misurano i valori di soglia uditiva (minima udibilità di un suono) per le frequenze comprese tra 125 e 8000 Hertz. La stimolazione si esegue per via aerea (in cuffia), come indice ...
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ROMAN NEW ORLEANS JAZZ BAND
Antonio Lanza
Complesso italiano di jazz tradizionale, fondato a Roma nell'aprile 1949 da Giovanni Borghi (tromba), Luciano Fineschi (trombone), Marcello Riccio (clarinetto), [...] parade per le vie di Roma e in settembre registrò il documentario Il porto di Ancona; quindi, sostituito Nebbia con Giorgio Zinzi, suonò in jam session con L. Armstrong (che dette nome alla band), con J. Teagarden ed E. Hines. Nel marzo 1950 incise ...
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SARRUSOFONO
Francesco Vatielli
. Il capomusica del 34° reggimento di fanteria francese, Sarrus, fece costruire nel 1863 da un fabbricante di Parigi (il Gautrot) uno strumento a fiato di sua invenzione. [...] più basso. Sono i sarrusofoni di registro basso quelli più pregiati e utili per l'intensità e pienezza del loro suono. Destinati alle bande, come ne sono prova le due tonalità nelle quali sono alternativamente tagliati, essi erano adattatissimi per ...
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WINTRICH, Anton
Agostino Palmerini
Patologo, nato il 5 novembre 1812 a Vipiteno, morto il 10 marzo 1882. Studiò a Würzburg e a Monaco dove si laureò nel 1835. Dopo avere continuato i suoi studî a Vienna, [...] quale è rimasto legato il suo nome nella semeiotica medica.
Variazione di Wintrich. - È la cosiddetta variazione del suono di percussione sul polmone in corrispondenza delle caverne polmonari. In rapporto col variare della tensione della parete della ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...