(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] , dove Apollo pascolava le greggi degli dei, gli rubò 50 giovenche. Apollo inseguì e raggiunse il ladro, ma sedotto dal suono della sua lira, gli lasciò le giovenche in cambio dello strumento. Così E. divenne pastore; inventò la zampogna che pure ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] puro virtuosismo, si esprime innanzitutto nella qualità del suono, sempre di grande bellezza, ottenuta con un con A. Balsam, perfezionandosi poi con M. Horszowski. Nel 1967 ha suonato per la prima volta al festival di Marlboro (Vermont) al fianco di ...
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Musicista statunitense (Los Angeles 1912 - New York 1992). Allievo di H. Cowell, di A. Schönberg e di E. Varèse, dal 1956 al 1960 ha insegnato alla New School di New York. Musicista eccentrico e ironico, [...] ). La sua sperimentazione non si è limitata tuttavia agli strumenti, ma ha compreso i concetti stessi di suono, concerto, ecc. In particolare ha introdotto nella composizione la dimensione casuale, aleatoria. Ha scritto lavori teatrali, musiche ...
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Nona lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ι, minuscolo ι), corrispondente alla vocale latina i. Nei dittonghi ἇι, ηι, ωι, lo i. inizialmente pronunciato e scritto (i. ascritto) cade prima dalla pronuncia [...] che nasce in manoscritti greci per la sostituzione di uno i. ad altro simbolo di vocale o di dittongo di uguale suono (per es. Μέλιτος «Melito» in luogo di Μέλητος «Meleto», nome dell’accusatore di Socrate). Lo studio sistematico degli iotacismi in ...
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Poeta inglese (Greenock 1918 - Madron, Cornovaglia, 1986). Nelle prime raccolte poetiche (Cage without grievance, 1942; The seven journeys, 1944; 2nd poems, 1945) si trovano echi della poesia di J. Joyce, [...] ricco impasto e dalla forte cadenza, tutta incentrata sulla scomposizione della parola nelle sue componenti di significato e suono (The nightfishing, 1955). Nelle raccolte successive (Malcolm Mooney's land, 1970; Implements in their places, 1977 e ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] una noce, di una mela e anche più. All'esame clinico, oltre alla dispnea di grado più o meno marcato, si rileva suono superchiaro o timpanico e rumori crepitanti e di scoppiettio. Può evolvere in forma acuta, si da aversi la morte per asfissia in 1 ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] -Platone: Ione), più o meno intonato agli esponenti d'una formuletta fondamentale (di verso in verso ripresa) e al suono - continuo o no - della citara (ϕόρμιγξ): involuzione cui il melos sembra soggiacere anche negli ἔπη dell'altra scuola ionica ...
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Fino dai primi tempi dell'arte cristiana, si conobbe l'uso dei campanelli, e se ne fecero di varî metalli: oro, argento dorato o no, bronzo, rame, ferro, e anche di altre materie, come vetro, porcellana, [...] . Nel Medioevo si ebbero anche campanelli di stagno; nel Rinascimento furono per lo più di bronzo ricco di stagno, per ottenere un miglior suono e un bel colore del metallo: un campanello in oro era nel tesoro di Carlo V. La forma più comune fu in ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] Innern des Tons: Symposion Giacinto Scelsi, Hamburg 1992, hrsg. K. Angermann, Hofheim 1993.
Giacinto Scelsi, viaggio al centro del suono, a cura di P.A. Castanet, N. Cisternino, La Spezia 1993.
R. Bozic, Der ritualisierte Klang: Giacinto Scelsi und ...
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WILSON, Theodore, detto Teddy
Antonio Lanza
Pianista statunitense di jazz, nato ad Austin (Texas) il 24 novembre 1912, morto a New Britain (Connecticut) il 1° agosto 1986. Studiò piano e violino a Tuskegee [...] primo piano, e registrò con M. Bailey e con i ''Chocolate Dandies'' il suo primo disco (1932). Nel 1933 andò a New York, dove suonò con B. Carter e W. Bryant e incise con B. Goodman, W. Manone, R. Norvo, T. Jordan, P. Dandridge e B. Howard. In questo ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...