Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] anche tra vocale e vibrante: Sabrina [saˈbːrina], Abruzzo [aˈbːrutːso]; in Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale anche per i suoni vibranti: la roccia [laˈrːotːʃa], sono di Reggio [ˌsonodiˈrːedːʒo].
Anche la palatale laterale [ʎ] di figlio ha ...
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VALDAMBRINI, Oscar
Stefano Zenni
VALDAMBRINI, Oscar. – Nacque a Torino l’11 maggio 1924 da Agostino e da Giulia Sintoni; ebbe una sorella, Nuccia. Il padre era un violinista che a sei anni lo avviò [...] , stile per il quale scoprì di possedere un’indole spiccata e in cui fece rapidi progressi. Tra il 1947 e il 1949 suonò con il pianista Cesare Canessa. Nel 1948 fu già in grado di affiancare il grande cornettista Rex Stewart in una jam session a ...
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Fisica
Strumento di misurazione, atto a effettuare l’analisi armonica di una grandezza periodica ( a. armonico). È costituito generalmente da uno strumento elettrico, che effettua l’analisi armonica di [...] per es. un microfono nell’a. acustico, strumento che serve a determinare frequenze e intensità dei singoli suoni semplici che costituiscono un suono composto. L’ a. d’onda è un a. armonico generalmente di tipo elettrico, molto sensibile e regolabile ...
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Antico strumento a fiato cinese, oggi usato solo nei cortei funebri. È una specie di organo a bocca che consta di una cassa armonica (originariamente una zucca tagliata a metà) su cui sono innestati vari [...] un’ancia libera all’estremità inferiore che vibra per mezzo dell’aria insufflata attraverso un’imboccatura. Nel punto in cui ogni tubo si innesta, si apre un piccolo foro che consente il suono soltanto quando viene otturato dal dito del suonatore. ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] (La taranta, 1962), L. Di Gianni (Il male di San Donato, 1965), R. Andreassi (Antonio Ligabue pittore, 1965), nei quali comunque il suono in presa diretta si mescola a commento e musica; già più 'puro' è Appunti per un film sul jazz (1965, mm) di G ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] alla realizzazione del film in tutte le sue fasi: sceglie le inquadrature, guida gli attori, dà indicazioni sulla luce e sul suono, determina le scelte della scenografia, dei costumi e dei luoghi in cui girare e, nel caso in cui abbia il totale ...
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home cinema
<hë'um sìnëma> (it. <hóm sìnema>) locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Sistema di alta tecnologia per la riproduzione domestica di contenuti audio e video, comprendente [...] . Si basa sulla qualità di registrazione e riproduzione garantita dai DVD o BD e sulla codifica a cinque o più canali del suono, con diffusori ad alta fedeltà per creare un effetto surround. Esiste un netto squilibrio tra la risoluzione che l’attuale ...
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Genere musicale sviluppatosi negli anni Sessanta del Novecento come evoluzione del rock 'n' roll, in seguito alla diffusione di nuove tecniche elettroniche e all'influenza del beat britannico (→ beat generation).
Gli [...] come C. Santana, gli Who, J. Hendrix e J. Joplin. In partic., Hendrix radicalizzò e distorse il suono della chitarra elettrica attraverso performance provocatorie, trasformando lo strumento musicale in una parodia dei cannoni da guerra. Mentre i ...
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SBADIGLIO (fr. baillement; sp. bostezo; ted. Gähnen; ingl. yawn)
Carlò Foà
È un'inspirazione profonda che si compie mentre la bocca si spalanca, e si contraggono i muscoli del collo e, più o meno palesemente, [...] si stiracchiano in una contrazione che dà soddisfazione, come ne dà l'accompagnare con l'emissione di un suono più o meno modulato l'espirazione violenta che segue alla profonda inspirazione. Lo sbadiglio non può essere riprodotto volontariamente ...
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ROSENTHAL, Moritz
Pianista, nato il 18 dicembre 1862 a Leopoli. Studiò prima con Mikuli e con Joseffy, quindi a Weimar con F. Liszt di cui, con Emil v. Sauer, è uno degli allievi superstiti. Cominciò [...] . Possiede una tecnica potentissima accoppiata a un gusto fine e aristocratico e a una profonda conoscenza degli stili, suono ampio e vibrante, leggerezza, fluidità, velocità vertiginose, varietà di tocchi e di timbri: è insuperabile nell'esecuzione ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...