. Termine recentissimamente introdotto nella teoria musicale. Esprime la negazione di quel punto fisso di riferimento e generatore di armonie che si chiama tonica (v.), intorno al quale, in un modo o nell'altro, [...] , alla quale fa capo l'atonalità, fu Joseph Matthias Hauer, il quale giunse perfino a stabilire una legge dei dodici suoni della serie cromatica temperata, calcolando in 44 tropi le possibilità di aggruppamento modale.
L'atonalità, nelle sue pratiche ...
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SEGOVIA, Andrés
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 691)
Chitarrista spagnolo, morto a Madrid il 3 giugno 1987. Ha ricevuto lauree honoris causa dalle università di Santiago di Compostella, di Oxford (1972) [...] il più autorevole esponente della rinascita della chitarra nel 20° secolo, e ciò sia per la classe interpretativa e il suono sempre interiorizzato, sia per l'incoraggiamento prestato a giovani concertisti come O. Ghiglia, A. Diaz e J. Williams, nei ...
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SISTRO (σεῖστρον, sistrum)
Goffredo Bendinelli
Oggetto rituale di bronzo o di più nobile metallo, caratteristico del culto egiziano di Iside. Consiste in una lamina ripiegata a mo' di ferro di cavallo, [...] , le asticciuole, mobili, urtano coi loro capi contro la superficie esterna della lamina, producendo un suono argentino. Secondo la religione isiaca il suono del sistro era ritenuto capace di effetti miracolosi, come quello di vincere e debellare i ...
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QUINTON
Francesco VATIELLI
. Nome dato dai Francesi a una varietà di viola a cinque corde (onde il nome) accordata a una quinta sotto del violino. La precisa accordatura del quinton era ad intervallo [...] per le due piu acute. Il quinton aveva le stesse forme e gli stessi particolari delle viole a sei corde. Il suono però era piuttosto duro e aspro, nonostante che M. Corrette lo definisse "ravissant". Lo stesso Corrette chiamò il quinton uno strumento ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] L'interpretazione gli procurò il riconoscimento della critica italiana che ammirò "la sua tecnica serrata e limpidissima, il suo suono armonioso, fine, espressivo, il suo senso d'interpretazione quadrato, in un carattere di stile che denota una salda ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] . Nell'autunno 1829 si recò a Ginevra. Il 29 genn. 1832 fu accolto come membro d'onore dell'Accademia filarmonica romana; per questa suonò il 2 e il 17 febbraio. Dopo un secondo soggiorno a Vienna nel 1833, il L. toccò le città di Genova, Milano e ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] esistenti nel mondo ha fatto sì che molte siano le modalità con cui l’uomo è riuscito a produrre suoni attraverso gli oggetti. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell’aria e la sua qualità dipende dal modo in cui tale vibrazione viene messa ...
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Musicista statunitense (New York 1926 - Buffalo 1987). L'incontro con J. Cage (1949-50) lo indusse a dedicarsi interamente alla composizione. I suoi lavori, dapprima ispirati ad A. Webern, risentono poi [...] quasi sempre in pianissimo e lontani da ogni intento discorsivo. Particolare cura F. ha altresì dedicato alla ricerca sul suono considerato come il fondamento della composizione. Tra le sue opere: Projection 2 (1951); The swallows of Salangan (1961 ...
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REAZIONE (XXVIII, p. 949)
Modesto PANETTI
Francesco GALANZINO
Propulsione a reazione. - Consiste nello sfruttamento della spinta che si genera contemporaneamente e per effetto della emissione di materiali [...] si raggiunge quando tale rapporto è uguale a 0,53. In tali condizioni alla bocca di efflusso si ha la velocità del suono, ossia la velocità di propagazione delle onde di pressione nel gas. Ciò spiega la ragione fisica per la quale una pressione a ...
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PEDALE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - I. Elemento applicato ad alcuni strumenti (organo, pianoforte, arpa, ecc.) per ottenere effetti diversi da strumento a strumento: nell'organo, per es., esso [...] manuale, mentre nel pianoforte serve a prolungare o ad arrestare la risonanza e nell'arpa a modificare l'altezza dei suoni (v., a questo proposito, le voci relative a tali strumenti).
II. Procedimento armonico che ha preso nome dal mezzo strumentale ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...