L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] , la traslitterazione è invece impossibile e le parole sono trascritte secondo la pronuncia.
Le lettere dell’alfabeto italiano sono in tutto 21: 16 per i suoni consonantici (b, c, d, f, g, h, l, m, n, p, q, r, s, t, v, z) e 5 (a, e, i, o, u) per ...
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integro
Vincenzo Valente
L'aggettivo (sempre con accento piano, due volte in rima) ricorre con significati sensibilmente diversi.
In If VII 126 dir nol posson con parola integra, sta per " intera ", [...] delle parole che gli accidiosi si gorgoglian nella gola strozzata dal fango e non possono articolare con pronunzia " compiuta " (cfr. intero suono, Pg XXVII 28, e loquela intera, Pd XXVII 134). Figurato in Pd XXVII 8 oh vita intègra d'amore e di pace ...
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Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. [...] ), sfregati (come negli strumenti ad arco) o percossi (come nel pianoforte), entrano in vibrazione producendo il suono.
C. (o stringa) cosmica In cosmologia, struttura lineare macroscopica costituita da un difetto topologico del vuoto prodottosi ...
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Naturalista (Parigi 1806 - ivi 1889). Prof. di botanica all'univ. di Montpellier; membro dell'Accademia delle scienze dal 1863. Nel periodo 1830-40, M. si recò con una spedizione scientifica nell'Europa [...] , con A. Bravais (1844), la prima scalata a scopo scientifico del Monte Bianco, nella quale, tra l'altro, furono eseguite misurazioni della velocità del suono a varie altezze. Scrisse: De la tératologie végétale (1851); Du Spitzberg au Sahara (1865). ...
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REXROTH, Kenneth
Cristina Giorcelli
Poeta, traduttore e saggista statunitense, nato a South Bend (Indiana) il 22 dicembre 1905, morto a San Francisco il 6 giugno 1982. Tenace oppositore del materialismo [...] , ''sacramentale'', per eccellenza: in poesia, infatti, il suono, il ritmo, l'attenzione alla calligrafia (quale si rivela pubblica di poesia come momento in cui, da un lato, suono e semantica si fondono così da raggiungere la loro pienezza di ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] dell'Archivio di Venezia, quasi a motivarne col marchio della malformazione fisica la sciagurata esistenza che certo suonò scandalosa all'interno d'un patriziato quale quello veneziano solito vantare la probità e la dedizione allo Stato dei suoi ...
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mumblecore
<mḁ’mblkoo> s. ingl., usato in it. al masch. – Sottogenere del cinema indipendente americano, caratterizzato da produzioni a basso budget realizzate in digitale, dall’utilizzo di attori [...] raccontano i rapporti tra i trentenni. Il termine è stato coniato nel 2005 da Eric Masunaga, un montatore del suono di alcuni di questi film, il quale intendeva indicare un loro tratto distintivo, ossia la preponderanza del dialogo su tutto ...
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pseudoallucinazione
Simona Argentieri
Forma particolarmente vivida e intensa di rappresentazione mentale o di sensazioni, che riguarda qualcosa di inesistente e riferito allo spazio interno del soggetto. [...] tali sensazioni, individuandone la falsità, almeno sino a un determinato punto. Esempi tipici sono la sensazione di odore di bruciato, o il suono di un campanello, o la percezione di un laccio intorno al collo, o quella di una persona accanto a sé. ...
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A ciascun'alma presa e gentil core
Enzo Turolla
. Primo sonetto della Vita Nuova (III 10-12). A D., passati nove anni dal giorno fatidico del suo incontro con Beatrice, la quale gli era apparsa vestita [...] di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno (II 3), avvenne di essere salutato nuovamente dalla gentilissima, e il suono di quelle parole di saluto pronunciate soltanto dalla cortesia ineffabile di lei ebbero effetto inebriante e meraviglioso; ...
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Viel, Cesare
Vièl, Cesare. – Artista (n. Chivasso 1964). Insegna all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Nelle sue performance fa ricorso sia alla prosa e alla poesia sia al video e alla fotografia, [...] a Torino, in cui è sdraiato su una balla di fieno e il pubblico ascolta un suo racconto d’infanzia: attraverso il suono e l’equilibrio di parole e gesti V. ricostruisce un ricordo quasi dipingesse un quadro o scrivesse un libro. Nel corso degli ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...