Società della Papua Nuova Guinea centro-settentrionale. Coltivatori, allevatori e cacciatori, gli A. vivono in villaggi di case o capanne, con uno spiazzo centrale per le cerimonie. L’unica autorità è [...] rappresentata dal membro più anziano della comunità. Culto principale è quello del tambaran, spirito soprannaturale, protettore degli uomini adulti, la cui voce può essere udita attraverso il suono degli strumenti musicali. ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] o con altri mezzi, hanno avuto lo scopo di dare o maggiore grazia al canto vocale e strumentale o maggior durata al suono di uno strumento. A tali effetti e passaggi si dà oggi, ordinariamente, il nome di abbellimenti; in Italia, però, essi portano ...
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-SCIENZA O -SCENZA?
Dipende dai casi.
• Quando si tratta del suffisso -scenza, che spesso si unisce alle parole per formare un nome ➔astratto, la grafia corretta è quella senza i, perché prima di una [...] la lettera i per indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che si legge con lo stesso suono di scelta)
conoscenza, adolescenza, riconoscenza, escrescenza, fosforescenza, obsolescenza
• Quando si tratta di parole legate al sostantivo scienza ...
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(ant. monacordo) Strumento di antica origine, già usato da Pitagora per esperienze acustiche. È formato da una lunga cassa di risonanza nella quale è tesa una corda. Sotto la corda, e sopra una scala [...] a intervalli determinati, scorre un ponticello mobile che, a seconda del grado della scala nel quale è posto, divide la corda così da ottenerne il suono desiderato. ...
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Azione scenica muta, la cui espressione risiede nel gesto e negli atteggiamenti del corpo, talora accompagnati dalla musica.
Originaria della Grecia, la p. si trasferì poi a Roma e assunse forme più precise [...] all’epoca di Augusto. Era recitata, secondo il piano di un libretto, da un ballerino e da un coro al suono di un’orchestra. Nel Medioevo p. si ritrovano nelle sacre rappresentazioni come preludio, intermezzo o epilogo di carattere drammatico o ...
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Regista cinematografico (Francoforte sul Meno 1887 - Berlino 1941). Pittore non figurativo, sperimentò il cinema astratto in diversi cortometraggi e collaborò con F. Lang, L. Reiniger, E. Piscator. Del [...] Grossstadt, descrizione della vita di una metropoli in cui applicò lucidamente quei principî compositivi, basati sulla dialettica di suono e immagine e sul montaggio ritmico, che caratterizzeranno il seguito della sua opera. Tra gli altri suoi film ...
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PERCEZIONE (gr. κατάληψις; lat. perceptio; ted. Wahrnehmung)
Antonio Aliotta
Questo termine è usato da alcuni filosofi in un significato molto largo: Cartesio, p. es., l'usa nel senso di atto conoscitivo [...] patologici di sordità psichica e di cecità psichica, in cui si ha la sensazione del suono o del colore, ma non si riconosce l'oggetto da cui proviene quel suono o a cui appartiene quel colore. Gli empiristi inglesi hanno creduto di poter spiegare l ...
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Koenig, Gottfried Michael
Marta Tedeschini Lalli
Compositore tedesco, nato a Magdeburgo il 5 ottobre 1926. Ha studiato musica religiosa alla Staatsmusikschule di Braunschweig, e in seguito composizione [...] 2 (dal 1966) e PROJECT 3 (dal 1989-90), e nel corso degli anni Ottanta il programma SSP per la sintesi del suono e programmi per la grafica con il computer. I programmi PROJECT si differenziano tra loro soprattutto per il grado di intervento del ...
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TINTINNABULI
Guido Libertini
. Piccoli campanelli di bronzo o di ferro, di dimensioni e di forme varie (quadrangolari, cilindrici, a tronco di cono) ci sono pervenuti dall'antichità.
Essi infatti servivano [...] a qualche divinità; nei dipinti vascolari si osservano spesso in mano a personaggi facenti parte del tiaso dionisiaco.
Il suono del campanello si credette pure che avesse efficacia contro il malocchio e per questa ragione, oltre che per scopi pratici ...
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WILHELMJ, August
Romolo Giraldi
Violinista, nato a Usingen (Nassau) il 21 settembre 1845 e morto a Londra il 22 gennaio 1908. Studiò prima col Fischer di Wiesbaden e poi (su consiglio di Liszt, che [...] "il secondo Paganini") al conservatorio di Lipsia con Ferdinando David. Fu concertista di tecnica prodigiosa, di assoluta purezza di suono; e come tale destò entusiasmo in Europa, nelle due Americhe, in Asia e in Australia. Fu specialmente ammirato a ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...