SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] e mediorientali era già largamente presente il principio fonetico, per cui un determinato segno corrispondeva a un determinato suono, contemporaneamente però a ideogrammi e a segni di tipo pittografico. Nell'area occupata dai Fenici e in particolare ...
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Musica. - Se, genericamente, comporre significa, come si trova scritto in tutti i lessici, mettere insieme, comporre musica vorrà dunque dire mettere insieme suoni differenti. Non, però, un suono sopra [...] di seguito all'altro; ché, infatti, un accordo da sé (un accordo, che è appunto la risultante e l'effetto di più suoni posti uno sull'altro) non dice ancora nulla, e non acquista valore, significato, espressione, se non in rapporto all'accordo che lo ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] il F. come un uomo buono, di oneste maniere, solito riposarsi dalle fatiche della pittura applicandosi al suono del liuto. Un autoritratto datato 1701-1705 (Firenze, Uffizi) ne documenta l'aspetto intorno ai cinquant'anni. Resta, fonte eccezionale, ...
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transitorio
transitòrio [agg. e s.m. Der. del lat. transitorius, da transire (→ transitivo) "che passa, non durevole"] [FTC] [ELT] [EMG] Segnale elettrico impulsivo od oscillatorio rapidamente smorzato [...] della corrente e non si ripete. ◆ [ACS] T. di attacco e di estinzione: il fenomeno per cui un suono composto, come sono tutti i suoni musicali, dà l'impressione d'iniziare e di finire, per un brevissimo tempo, con un'intensità e una composizione ...
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discografia
discografìa [Comp. di disco e grafia] [ACS] [ELT] Sistema elettromeccanico di registrazione e riproduzione di suoni che per lunghi anni (una settantina a partire dall'inizio del sec. 20°) [...] è stato l'unico di larga diffusione, sino all'avvento dei registratori a nastro magnetico, soprattutto a cassette, e dei compact disc: v. suono: V 708 f. ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] di teatro. Nei suoi spettacoli lo spazio scenico è protagonista assoluto, luogo in cui la parola, privata del suo significato, diviene suono puro.
Vita e opere
Già studente di architettura e allievo di T. Pavlova (che per prima diffuse in Italia le ...
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Strumento popolare russo, diffuso dal 9° secolo. Nelle forme più antiche, ha da 7 a 13 corde, tese su un telaio di solito trapezoidale, alcune delle quali, scelte a seconda della melodia da eseguirsi, [...] vengono pizzicate dalle dita della mano destra, mentre le altre sono compresse dalle dita della sinistra affinché non producano suono. In forme più recenti (fine 17° sec.), derivate da salteri bizantini del 12° sec., lo strumento, tenuto obliquo ...
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Ingegnere aeronautico (Pittsburg 1913 - Kirkland, Washington, 2004); ricoprì dal 1939 le più importanti cariche nei settori di ricerche e di progettazione della Soc. Boeing. Si occupò soprattutto di questioni [...] di aerodinamica e introdusse l'ala a freccia nei grandi aerei, soluzione che ritarda i problemi di natura vibratoria dovuti all'avvicinarsi della velocità del suono. Gli si devono i progetti degli aerei Boeing 727, 737, 747, ecc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica in Etruria
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande importanza attribuita alla musica nella cultura etrusca [...] a.C. e la metà del VI secolo a.C.
Le ultime classi di strumenti analizzate sono quelle degli “idiofoni”, dove il suono è prodotto dal materiale stesso di cui sono costituiti, come nel caso dei sonagli, e dei “membranofoni”, ovvero i tamburi. I più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cultura greca della mousike: occasioni e contesti della pratica musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quella greca [...] legata all’idea di un esercito che marcia al ritmo delle percussioni: idea estranea all’orizzonte sonoro ellenico, che invece associa il suono dei membranofoni a contesti quali i riti per Cibele o per Dioniso. È l’aulos a dare il ritmo ai soldati in ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...