sonare [in rima sone e suone, II singol. ind. e cong. pres.]
Domenico Consoli
Per la morfologia è da notare che la sillaba tonica è in genere dittongata, a eccezione di Cv III Amor che ne la mente 5 [...] vento (XXVII 108), dai tuoni (Pd XXI 108). Notevole il passo di Cv IV XXIII 16 E però si dice mezza terza, prima che suoni per quella parte; e mezza nona, poi che per quella parte è sonato... E però sappia ciascuno che, ne la diritta nona, sempre dee ...
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(detta anche Camerata fiorentina) Cenacolo di umanisti (letterati e musici) che alla fine del 16° sec. si formò intorno al conte G. Bardi del Vernio (1532-1612), con il comune desiderio di un rinnovamento [...] della musica dallo stile polifonico a quello monodico, inteso a ristabilire il connubio greco tra parola e suono. I migliori risultati furono raggiunti nei madrigali di G. Caccini e nel melodramma di I. Peri. In campo letterario spiccò la figura di O ...
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Apparecchio per segnalazioni acustiche, consistente in un diaframma fatto vibrare elettricamente, capace di emettere suoni di elevata intensità utili alla navigazione in tempo di nebbia. Viene posto, come [...] i fari e i fanali, in prossimità di punti pericolosi (capi, punte, secche) e di entrate di porti, a scopo di individuazione precisa; il suono è modulato secondo lettere dell’alfabeto Morse. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] la luce, il calore, l'elettricità e il magnetismo erano stati identificati, insieme al suono, ai fluidi aeriformi e alle proprietà estensive della materia, come i campi di studio centrali di una scienza definita da poco tempo 'fisica sperimentale'. ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] astratto i giardini di villa d’Este a Tivoli e i loro giochi d’acqua (un set suggerito da Federico Fellini), al suono del concerto di Antonio Vivaldi noto come L’Inverno.
Firework (1996), la sua prima opera, è ambientata a Roma: sulla spiaggia di ...
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Chronik der Anna Magdalena Bach
Rinaldo Censi
(RFT/Italia 1967, 1968, Cronaca di Anna Magdalena Bach, bianco e nero, 93m); regia: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet; produzione: Straub-Huillet/Kuratorium [...] alcuni semplici motivi: per il modo in cui la musica viene filmata; per come riesce a far percepire concretamente il suono in presa diretta, e, conseguentemente, per l'importanza che vi assume l'organizzazione dello spazio filmico; per l'impalpabile ...
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khoisan
Definizione che comprende le popolazioni originarie dell’Africa australe tra cui khoi-khoi e san, ma anche namaqua e altri. Conosciuti dagli europei anche come ottentotti («uomini balbuzienti») [...] e boscimani («uomini della foresta»), i k. parlano lingue contraddistinte da suoni avulsivi dell’articolazione respiratoria e caratterizzate dal suono «click», passati anche nelle lingue bantu della regione. Cacciatori e raccoglitori i san, che erano ...
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probo
Domenico Consoli
Solo in Pd XXII 138 chi ad altro pensa / chiamar si puote veramente probo: nota il Parodi che nel latino medievale dei paesi romanzi " il cavalleresco prode, discendente legittimo [...] di prode prodis, per la solita tendenza ad etimologizzare... fu reso con probus, che gli somigliava di suono e ne conteneva l'idea che pareva fondamentale. Dante poi ritradusse in volgare quella singolar traduzione " (" Bull. " VI [1898-1899] 18). ...
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Componimento poetico greco, scritto in morte di qualcuno, di origine popolare: al lamento degli uomini seguiva quello delle donne, il coro ripeteva il ritornello. Nella forma artistica fu corale e vi ebbe [...] parte considerevole l’elemento mitologico. Il metro preferito fu il dattilo epitrito; lo accompagnava una danza grave e solenne al suono del flauto; la musica era di tono lidio. Nell’età alessandrina e romana assunse forma elegiaca (➔ consolatio). ...
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. I primi, per quanto noi sappiamo, ad essere chiamati in latino fanatici, furono i sacerdoti di Bellona (Corp. Inscr. Lat., VI, 490, 2232, 2234, 2235), i quali in certi giorni dell'anno uscivano vestiti [...] di nero, e con in mano accette a doppio taglio, al suono di cembali e di tamburi, danzavano furiosamente, si laceravano le carni e finalmente caduti in delirio predicevano il futuro agli astanti. Il medesimo titolo fu poi attribuito non solo ai Galli ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...