TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] l’altro come maestro di cappella (nell’orchestra era attivo anche l’allievo Pietro Bettinozzi, violinista, che in Germania imparò a suonare inoltre oboe, flauto e fagotto: è per tramite suo e del maestro che l’uso di tali strumenti fu poi instaurato ...
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Genere della musica rock nato tra la fine degli anni 1960 e l’inizio degli anni 1970. Si caratterizza per l’impiego di sonorità violente e aggressive, ottenute con l’uso di strumenti fortemente amplificati, [...] e per il ritmo incalzante e ripetitivo. Nell’h. predomina in particolare il suono distorto della chitarra elettrica, che sostiene il ritmo dei brani con riffs incalzanti e sviluppa le linee melodiche con gli assolo; lo stile vocale è aggressivo e fa ...
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Goddard Robert Hutchins
Goddard 〈gòdëd〉 Robert Hutchins (Worcester, Massachusetts, 1878 - Baltimora 1945), prof. di fisica nella Clark Univ., a Worcester (1923), pioniere dell'astronautica statunitense, [...] razzi statunitensi a propellenti liquidi (un suo razzo raggiunse nel 1935 la quota di 2400 m, superando la velocità del suono). ◆ [FSP] G. Space Flight Center 〈gòdëd spéis flàit sèntër〉: uno dei più importanti centri di ricerca della NASA per il ...
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telefonia Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni. Il procedimento di realizzazione della trasmissione telefonica può essere così schematizzato: l’apparecchio [...] un circuito segnali elettrici che hanno andamento analogo a quello dei suoni da comunicare. Il circuito è detto reale (r in fig. .G. Page. Il principio della riproduzione a distanza di suoni per mezzo di correnti elettriche fu enunciato in Francia da ...
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Generatore di suoni puri, costituito da una laminetta di platino, dello spessore di circa 1 μm; percorsa da corrente alternata sinusoidale, la laminetta subisce alternati riscaldamenti e raffreddamenti, [...] il che dà luogo a sue deformazioni e a conseguenti variazioni periodiche di pressione nell’aria circostante: si origina così un suono, molto debole ma assai puro, di altezza pari al doppio della frequenza della corrente. Se la lamina è posta in un’ ...
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Sprechgesang Stile vocale nel quale si fondono le caratteristiche proprie del parlato e del canto. Adoperato per la prima volta da A. Schönberg nel Pierrot lunaire (1912), il termine fu assunto dai componenti [...] della scuola viennese e da altri compositori a essa legati. Lo S., che rivoluzionava il rapporto parola-suono aprendo al canto enormi possibilità, fu poi variamente utilizzato dalle correnti musicali d’avanguardia. ...
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RADIODIFFUSIONE
Gian Mario Polacco
(App. II, II, p. 656; III, II, p. 564; IV, III, p. 136)
Con il termine r. s'intende il sistema atto a portare fino agli utenti, ovunque dislocati sul territorio, segnali-informazioni [...] r. per il DAB è legato non soltanto alla possibilità di ottenere, grazie alla numerizzazione, una pressoché perfetta qualità del suono (quella già offerta, in un altro settore, dai compact disc), ma anche a quella di eliminare, con la nuova tecnica ...
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THEILE, Johann
Karl August Rosenthal
Compositore, nato il 29 luglio 1646 a Naumburg, dove morì il 24 giugno 1724. Figlio d'un sarto, frequentò la scuola di Magdeburgo; fu poi a Halle e Lipsia dove, [...] studente di diritto nel 1666, per vivere diede lezioni di musica e suonò il contrabbasso in orchestra; più tardi è presso H. Schüt a Weissenfels, poi come maestro di musica a Stettino e Lubecca. Nel 1673 è maesiro di cappella dei Holstein a Gottorp, ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] esempio, rappresentano una realtà esterna (acustica) e, pur non formando di per sé un'immagine, rappresentano la struttura del suono in arrivo mediante una distribuzione di frequenze, e ciò per mezzo di un insieme ordinato di livelli di attivazione ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] serie di meccanismi di elaborazione dell'informazione è possibile produrre in forma scritta o parlata la sequenza di segni o suoni corrispondente a un oggetto correttamente percepito o a un concetto che si voglia esprimere. D'altra parte, il lessico ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...