Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] kh. Negli alfabeti della Magna Grecia X era usata con il valore proprio della lettera Ξ (csi), indicando la sequenza di suoni ks, e con questo valore l’accolsero nel loro alfabeto i Romani. La forma della lettera si è conservata senza modificazioni ...
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smorzando Indicazione di dinamica e/o di agogica musicale, posta anche nel corso di un pezzo per prescrivere una diminuzione, sino a estinguersi, dell’intensità del suono accompagnata talvolta anche da [...] un progressivo rallentamento del ritmo ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] numerosi sono anche i casi di p. che rispecchiano il tipo più classico della figura, accostando parole simili nel suono ma assolutamente differenti nel significato. Talora (ma il caso è assolutamente raro) la ricerca mira ad accostare parole diverse ...
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diatonia
diatonìa [Der. del lat. diatonia, dal gr. diátonos "scala diatonica", che è dal verbo diatéino "tendere attraverso"] [ACS] Nell'acustica musicale, passaggio diretto del suono dall'uno all'altro [...] grado della scala fondamentale (per es., dal do al re, al mi, al fa, ecc. nel tono di do maggiore; o dal do diesis al re diesis, al mi naturale, al fa diesis, ecc. nel tono di do diesis minore); in conseguenza, ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] con i luoghi e organi di articolazione, a loro volta congiunti o disgiunti tra loro, e connessi con l'etere. La qualità suono che nasce nell'etere è di durata istantanea e ha luogo a una distanza più o meno grande dall'orecchio che la percepisce ...
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Fisica
In acustica si definiscono suoni armonici o armoniche i suoni componenti, di varia altezza e di frequenza multipla di una stessa, che costituiscono un suono composto insieme con il componente [...] fondamentale.
Analisi a. Ogni funzione periodica f (t) di periodo T, anche non continua, soddisfacente a certe condizioni stabilite da P.G.L. Dirichlet (verificate nei più comuni problemi fisici), si può ...
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È anche chiamato organo espressivo; impropriamente, poiché fra organo vero e proprio e armonium vi sono differenze sostanziali circa gli elementi che producono il suono. Infatti l'organo è caratterizzato [...] il congegno a percussione, consistente in un piccolo martello guarnito di feltro che tocca la lamina per modo che il suono è subito determinato e l'aria immessa non ha altro ufficio che di mantenerla in vibrazione. I fabbricanti americani infine ...
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Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi da camera, [...] formando un celebre duo con il violinista A. Busch, suo suocero. È da considerarsi tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute ...
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Sassofonista (Inglewood, California, 1925 - New York 1985); esordì nell'orchestra di Les Brown, insieme al fratello Ray, trombonista. Nel 1941 a New York con B. Sherwood, suonò con T. Powell (1943) e B. [...] Goodman (1944). Nel 1947 fu nell'orchestra di W. Herman, dove acquistò notevole fama come uno dei cosiddetti four brothers e come uno degli iniziatori del cool jazz. Nel 1950 si riunì con B. Goodman, per ...
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Francesconi, Luca. – Compositore italiano (n. Milano 1956). Ha studiato composizione con A. Corghi, K. Stockhausen e L. Berio, del quale è stato anche assistente dal 1981 al 1984. Nel 1990 ha fondato Agon, [...] di produzione e di ricerca musicale in Italia. Musicista antiaccademico, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, si può considerare una delle personalità più originali emerse sulla scena compositiva europea a partire dagli anni Ottanta ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...