Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XIII vede il fiorire delle università, istituzioni di alto prestigio intellettuale [...] de Grocheo, che scrive alla fine del XIII secolo, la practica ha addirittura un significato capitale. Per questo teorico, il suono è il vero “oggetto” di studio della musica e l’aspetto scientifico della musica si riassume nel “trasmettere i principi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la rapida evoluzione dello sviluppo tecnologico e le sue profonde implicazioni [...] Alla fine degli anni Quaranta è anche introdotto il disco microsolco in vinile, che permette di ottenere una maggiore qualità del suono e supporti più maneggevoli e leggeri. Si impongono dunque il long playing, il “singolo” a 45 giri, e altri formati ...
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È un segno della notazione musicale moderna, che è così raffigurato: ♭, e indica che un determinato suono della scala naturale deve essere abbassato di un semitono. Il suo effetto può essere accidentale [...] (o la sillaba es, per la pronuncia) alla maiuscola indicante la nota (es. As=la bem., Des=re bem., ecc.). Se un suono già alterato dal bemolle debba essere ancora abbassato di un semitono, la nuova alterazione viene indicata dal doppio bemolle: ♭♭.
L ...
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rumore
Gian Vittorio Pallottino
Suoni indesiderati
Un rumore è in generale un segnale confuso, che copre o comunque disturba ciò a cui siamo più interessati. Può trattarsi di un suono, e quindi si parla [...] minimo che un orecchio normale riesce a percepire (soglia di udibilità), il livello di 120 dB corrisponde alla soglia del dolore. Quando il suono aumenta di 10 dB (passando, per esempio, da 20 a 30 dB o da 85 a 95 dB) significa che la sua potenza ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] di cantanti eccezionali, i contraltisti avevano un'estensione che, dal fa grave (fa 2), giungeva al sol acuto (sol 4) e a suoni singolarmente scuri e ampi in basso e nei primi centri. I sopranisti potevano spingersi dal la sotto il rigo (la 2) fino ...
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acuto
acuto [agg. Der. del part. pass. acutus del lat. acuere, da acies "punta", "rendere o essere penetrante"] [ALG] Angolo a.: quello minore di un angolo retto. ◆ [ACS] Suono a. (anche acuto s.m.): [...] suono di alta frequenza, contrapp. a suono grave (di bassa frequenza). ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] parola se nella sillaba seguente compaiono vocali atone alte: /-i/ e /-u/ (Maiden 1997).
La metafonia, che può essere definita come un fenomeno di ➔ assimilazione a distanza, è molto simile all’armonia ...
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simandro Strumento composto di un pezzo di legno o di ferro che si teneva appeso e su cui si batteva per produrre un suono. I s. tenevano a Bisanzio le veci delle campane, introdotte nella seconda metà [...] del 10° sec.; continuano a essere usati in alcuni monasteri bizantini ...
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Škoda, Josef
Medico austriaco (Plzeň, Boemia, 1805 - Vienna 1881). Dal 1846 prof. di clinica medica a Vienna: contribuì all’affinamento delle tecniche semeiotiche di auscultazione e di percussione. Suono [...] di Š.: particolare tipo di suono che si ottiene percuotendo nelle zone sottoclaveari del torace in caso di versamento pleurico abbondante; consiste in un suono timpanico profondo, dovuto al sottostante parenchima polmonare collassato. ...
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sonaglio Piccola sfera cava di metallo con un foro, nella quale è racchiusa una pallina di metallo che, agitata nel movimento, produce un suono argentino. Fissato a un tamburello, a una cinghia di cuoio [...] e applicato ai polsi o alle caviglie, il s. viene usato come strumento ritmico per accompagnare la danza.
Per il serpente a s. ➔ Crotalidi ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...