Antropologia
Assicella di legno attaccata a una cordicella, che roteata nell’aria produce un suono caratteristico: aveva funzioni rituali nell’antica Grecia ed è tuttora usato in vari paesi del mondo (per [...] es. in Australia) come strumento rituale e magico. Nel folclore europeo è usato in pratiche di magia popolare, come strumento sonoro capace di suscitare la brama amorosa.
Matematica
In geometria, parallelogramma ...
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consonanza
consonànza [Der. del lat. consonare, comp. di cum "insieme" e sonare "il dare suono insieme" e, figurat., "accordo"] [ACS] Concetto che, insieme a quello correlativo di dissonanza, è in relazione [...] con il fatto che l'accostamento di due o più suoni dia luogo a una sensazione gradevole oppure sgradevole; non è bene precisabile in quanto è legato sia a fattori soggettivi sia al modo di intendere l'arte musicale, largamente variabile da popolo a ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] off" (emanato da una sorgente invisibile, situata in un altro tempo e luogo rispetto a ciò che l'immagine mostra), "suono in" (emanato da una sorgente situata nel tempo e nel luogo dell'immagine). A partire dalla definizione di queste tre zone (un ...
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Linguistica
Caratteristica di: a) segni grafici (lettere, gruppi di lettere, ideogrammi) diversi che rappresentano lo stesso suono: per es., in ital. il c- di cuore e il q- di quota; b) parole che, pur [...] francese cent «cento» e sang «sangue»; c) gruppi di parole, o frasi intere, che pur avendo diversa composizione sono uguali come suono: per es., «la morale» e «l’amorale».
Musica
Musica che più voci o strumenti eseguono all’unisono o all’ottava. L ...
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musicoterapia
musicoterapìa s. f. – Uso dell’espressione musicale e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia ‒ a scopo terapeutico, volto al ristabilimento, mantenimento e miglioramento [...] della salute mentale e fisica dell’individuo. Si distinguono due procedimenti fondamentali, che spesso risultano in stretto rapporto fra loro: uno attivo, consistente nel fare concretamente musica, nell’accezione ...
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Cantore di professione dei canti epici della Grecia antica, che accompagnava il canto con il suono della cetra. Famosi gli a. dell’Odissea, Femio e Demodoco. ...
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Il termine aspirazione indica una particolare produzione fonetica di un suono occlusivo. Durante l’articolazione di un’occlusiva aspirata, più precisamente al momento del suo rilascio, si ha il passaggio [...] cinese o nel thailandese. Altrimenti può essere un tratto di variazione allofonica (➔ allofoni). In questo caso, tra i due suoni, quello non aspirato e quello aspirato, non vi è opposizione: è la situazione di alcune lingue germaniche. In inglese l ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] alta fedeltà nell’era della compressione
Anche se un ascoltatore esperto, in condizioni ottimali, è in grado di distinguere il suono di un file compresso da quello dell’originale, i file MP3, solo moderatamente compressi (a 256 kB/s, cioè utilizzando ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] fu descritto nel 1711 dal letterato S. Maffei, che illustrò come la meccanica a martelli consentisse di influenzare la qualità del suono mediante il tocco. Per questo motivo il primo modello fu chiamato ‘clavicembalo col pian e forte’ o fortepiano.
L ...
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Pianista jazz (Bocas del Toro, Panama, 1902 - New York 1963); dal 1919 a New Orleans suonò con i più grandi musicisti dell'epoca. A Chicago (1925) e a New York (1927) con K. Oliver, organizzò poi a New [...] York la sua prima orchestra, tutta con musicisti di grande valore, tra cui L. Armstrong che nel 1935 ne assunse la direzione. Nel 1941 R. lasciò Armstrong per dirigere proprî complessi ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...