Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] , spesso nel ruolo di personaggi sadici e ambigui; tra le sue più celebri apparizioni ricordiamo The great Gabbo (1929), La grande illusion (1937), Five graves to Cairo (I cinque segreti del deserto, 1943), SunsetBoulevard (1950), Napoléon (1954). ...
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Nome d'arte dell'attore e regista cinematografico statunitense Joseph Francis Keaton (Pickway, Kansas, 1895 - Woodland Hills, California, 1966). Attore di musical, passò al cinema recitando dal 1917 a [...] , K. è stato riscoperto e rivalutato a partire dagli anni Sessanta. Vanno ricordate le sue ultime apparizioni in Sunsetboulevard (1950), Limelight (1952), Film (1965). Raccolse i ricordi della sua vita in My wonderful world of slapstick (1960 ...
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Regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Sucha, Polonia, 1906 - Los Angeles 2002); reporter, poi sceneggiatore cinematografico, dal 1934 negli USA, esordì nella regia, nel 1942, con [...] discreta quanto efficace, si ricordano: Double indemnity (La fiamma del peccato, 1944); The lost weekend (1945, premio Oscar); Sunsetboulevard (1950); The big carnival o Ace in the hole (L'asso nella manica, 1951); Sabrina (1954); The seven year ...
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Attrice (Chicago 1898 - New York 1983), una delle più acclamate del cinema muto. Esordì nel 1913, affermandosi nel personaggio della donna sofisticata, abbigliata in modo eccentrico e stravagante, caratteristico [...] , partecipando poi a numerosi spettacoli televisivi. Tornò al cinema offrendo un'eccellente interpretazione nel film di B. Wilder SunsetBoulevard (1950), praticamente nel ruolo di sé stessa, una diva del muto che vive nel culto della propria fama ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense William Franklin Beedle (O'Fallon, Illinois, 1918 - Santa Monica 1981); nel cinema dal 1939 (Golden boy), fu lanciato con SunsetBoulevard (1949); seguirono: [...] Born yesterday (1950); Stalag 17 (1953), che gli valse l'Oscar; Executive suite (1953); Bridges at Toko-ri (1954); Love's a many-splendored thing (1955); Picnic (1956); The horse soldiers (1959); The wild ...
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Commediografo britannico (n. Fayal 1946). Esordì giovanissimo con When did you last see my mother? (1966), quindi fu drammaturgo stabile al Royal court theatre (1968-70). È autore di commedie intelligenti [...] Juan comes back from the war, 1978; The wild duck, 1979; Les liaisons dangereuses, 1985; la versione musical di Sunsetboulevard, 1993). Autore di sceneggiature per il cinema (The honorary consul, 1983; Dangerous liasons, 1988; Mary Reilly, 1996; The ...
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Scenografo (n. Brema 1885 - m. 1966); ingegnere e architetto, entrò nel cinema e fu scenografo a Berlino presso l'Ufa (1919-1922). Dal 1923 a Hollywood, capo dell'allestimento presso la Paramount, eclettico [...] Jekyll and Mr. Hyde (1932); For whom the bell tolls (1943); Frenchman's creek (1944), per la cui scenografia ottenne l'Oscar, che gli fu assegnato nuovamente per Samson and Delilah (1950) e per SunsetBoulevard (1950) che è stato il suo ultimo film. ...
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Regista inglese (n. Ipswich 1940). Considerato uno dei maggiori registi di teatro del 20° secolo, la produzione di N. spazia dalla tragedia, all'opera al musical. Già nominato direttore artistico del Royal [...] e la precisione storica con scene stravaganti e fantastiche (Cats, 1981; Starlight express, 1984; Les misérables, 1985; Sunsetboulevard, 1993). Già direttore artistico della Royal Shakespeare company (1968-86), è passato dal 1997 a dirigere il Royal ...
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Lloyd Webber, Andrew. - Compositore inglese (n. Londra 1948). Innovatore del teatro musicale, capace di fondere melodie classiche e musica pop, stili musicali diversi e libretti di grande resa teatrale, [...] attuali. Tra le altre, sono da ricordare Jesus Christ Superstar (1971), Evita (1978), sulla vita di E. Perón, Cats (1981), basato su testi di T.S. Eliot, Il fantasma dell'opera (1986) e SunsetBoulevard (1993), tratto dall'omonimo film di B. Wilder. ...
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Close, Glenn
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Greenwich (Connecticut) il 19 marzo 1947. Interprete di non comuni qualità drammatiche, dal fascino insolito, [...] Broadway con The real thing (1984) di T. Stoppard, Death and the maiden (1992) di A. Dorfman e nel musical SunsetBoulevard (1995) di A.L. Webber.
Nel frattempo aveva esordito nel cinema dando volto, dopo alcune apparizioni in film televisivi, alla ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
tramonto
tramónto s. m. [der. di tramontare]. – 1. In astronomia, l’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte, che dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (cioè dalla sua declinazione) quanto da...