Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] alle elezioni di marzo 2010.
Lo spettro della guerra civile
L’eventualità che esplodano violenze su larga scala tra sciiti, sunniti e curdi in un Iraq non più occupato dall’esercito americano non si è, per ora, verificata. Tuttavia, lo spettro ...
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KIRGHISI (Kirghiz)
Carlo TAGLIAVINI
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Nome collettivo che i Russi hanno esteso a due grandi sezioni dei popoli di lingua turca dell'Asia centrale e occidentale. Le tribù che li compongono si seguono [...] grande famiglia patriarcale. Attualmente, varî gruppi sono divenuti sedentarî e attivi agricoltori. Per la religione sono musulmani sunniti.
I Kara-kirghisi, oltre che nel Kirghizistan, sono sparsi nelle contigue repubbliche dei Tagiki e degli Uzbeki ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] affermare la purezza della loro credenza non inquinata dalle deviazioni ch'essi pensano trovarsi nella maggioranza degli altri musulmani sunniti e, peggio ancora, fra gli eretici sciiti.
Muḥammad ibn ‛Abd al-Wahhāb era nato intorno al 1115 eg. (1703 ...
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Una delle figure più eminenti dell'Islām primitivo. Nato, secondo la tradizione, a Medina, di padre persiano fatto prigioniero, secondo altri ad al-Baṣrah (Bassora) stessa nel 21 èg. (642 d. C.) vi morì [...] famoso al-Ḥaggiāǵ, con il quale venne a conflitto. Per tale sua ricchezza di vita religiosa ed equità di atteggiamento, sunniti, mu‛taziliti e mistici lo vollero dei loro. La tradizione attribuisce la fondazione della setta mu‛tazilita al distacco di ...
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Città della Mesopotamia (‛Irāq) situata a 56 m. s. m. presso la sponda settentrionale del lago omonimo a 70 km. a SSE. di Kerbelā. Dapprima semplice villaggio a 12 km. di al-Kūfah, en-Negef (od an-Nagiaf, [...] analogo a quello di Meshhed Ḥusain dato a Karbalā' (v.), nonché la sua sopravvivenza alla rovina di al-Kūfah (v.). I sunniti più volte ne danneggiarono la moschea e ne ostacolarono la visita agli sciiti; l'ultima devastazione ebbe luogo nel 1810, per ...
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Ḥarīrī, Saad. – Uomo politico libanese (n. Riyad, Arabia Saudita, 1970). Ha studiato in Arabia Saudita e negli Stati Uniti, laureandosi in Economia internazionale presso l’università di Georgetown. Figlio [...] primo ministro Rafiq Ḥarīrī, assassinato nel febbraio 2005, gli è succeduto alla guida del Movimento per il futuro (movimento sunnita, filo-occidentale e antisiriano). In seguito alle elezioni del giugno 2009 è diventato primo ministro, a capo di un ...
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Serena Giusti
La politica estera della Russia, nelle sue successive manifestazioni politiche (Impero, Unione Sovietica, Federazione Russa), è stata accompagnata dal persistente desiderio di assurgere [...] della popolazione, assiste attivamente l’opposizione siriana. Il caso siriano quindi mostra quanto nella regione la divisione fra sunniti e sciiti travalichi i confini nazionali e costituisca una seria minaccia per tutta la regione e non solo. Mentre ...
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KIRGHIZISTAN.
Michele Castelnovi
Riccardo Mario Cucciolla
– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Stato dell’Asia centrale. Circondato [...] compone di 5.625.015 ab., di cui 895.000 nella capitale Biškek. I kirghisi, di etnia mongola turcofona (musulmani sunniti o atei), costituiscono la comunità maggioritaria, specie nelle zone rurali: il loro centro maggiore è Osh (260.000 ab.), attorno ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] suo tessuto geografico e nazionale avevano inoltre risvegliato una crisi da tempo sopita nella regione: il conflitto tra gli sciiti e i sunniti. L’Irān, nazione abitata al 90% da sciiti, che per vent’anni ha ospitato e ha protetto i movimenti sciiti ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] di hadawī (o hādawī) oppure yaḥyawī. Esso ha molta affinità con il ḥanafita; nel diritto di famiglia, in accordo con i sistemi sunniti e in contrasto con il gia‛farī degli sciiti imāmiti, non ammette la mut‛ah o matrimonio temporaneo.
Come si è detto ...
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sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, ed è proposta loro come esempio da...
sunnita
agg. e s. m. e f. [dall’arabo sunniyyūn o ahl assunna] (pl. m. -i). – Che è proprio o appartiene alla setta musulmana più ortodossa nel rispetto della sunna, o tradizione maomettana, e più numerosa (circa il 90%): la setta s.; come...