al-As'ad, Hafiz
al-As‛ad, Hafiz
Politico siriano (Latakia 1928-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante [...] alla vita politica libanese. L’indiscutibile tratto dittatoriale di A. si rivelò soprattutto nella brutale repressione dell’opposizione sunnita, culminata nel massacro di Hamah (1982), mentre il suo pragmatismo politico lo condusse al sostegno della ...
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Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] Hijaz, strappato al rivale Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, che aspirava a proporsi come unico erede del califfato arabo sunnita. Sostenuto dagli ikhwan (➔ ), guerrieri in nome del jihad wahhabita, ‛Abd al-‛Aziz istituì così la monarchia saudita, ponendo ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] testa di ponte del radicalismo religioso affermatosi in Irān con la Rivoluzione islamica (1979), e contro la minoranza curda (sunnita, ma di etnia iranica e da sempre avversa agli ideali panarabisti del partito al-Ba̔ṯ), concentrata nel Nord del ...
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panislamismo
Termine col quale si indica un insieme di tendenze e di movimenti islamisti moderni che, in nome del carattere universale dell’islam, hanno mirato a rinnovare l’unione spirituale e morale [...] dai Fratelli musulmani, sostenitori della possibilità di ricreare l’unità politica musulmana sul modello dello Stato islamico originario (➔ ). Tale via è stata poi perseguita dai movimenti islamisti che ai Fratelli si sono ispirati nel mondo sunnita. ...
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Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] dei quali di etnia russa), mentre seconda città del paese è Oš, nel K. meridionale, antico luogo santo dei Kirghizi sunniti, ma situato nei pressi della frontiera uzbeka e popolato in buona parte da Uzbeki.
Condizioni economiche
La fine del sistema ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] fu il ritorno dell'Egitto sotto l'autorità nominale del califfato abbaside, e la conseguente restaurazione dell'ortodossia religiosa sunnita, dopo oltre due secoli di egemonia sciita (che aveva però soprattutto riguardato l'élite dominante, mentre la ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] la sua alleanza strategica con gli Stati Uniti nel caso l’Iran volesse approfittare della debolezza del fronte arabo sunnita. Da ultimo la crisi economica, che nella congiuntura rivoluzionaria ha conosciuto un ulteriore peggioramento e porta con sé ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] poi il centro dell’impero di Tamerlano e della sua dinastia, fu nel 15° sec. un faro di civiltà turco-islamica e di ortodossia sunnita. Nel 16° sec. vi si insediò il potere dei turchi Uzbeki, mentre a N del Lago Balhaš si formava il regno dei Kazaki ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] importanza per la storia dell'Islam e di tutta l'Asia Anteriore. In seno all'islamismo segnò il consolidamento dell'ortodossia sunnita contro i moti sciiti, che avevano trionfato in Egitto con i Fatimidi e che si svilupparono poi in forma clandestina ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] una stima del 1998 ha raggiunto i 6.015.000 abitanti, di cui i Tagiki, di religione musulmana prevalentemente sunnita, rappresentano poco meno dei due terzi (questa proporzione sale ai nove decimi nel Gorno-Badahšan, che si caratterizza inoltre ...
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sunnita
agg. e s. m. e f. [dall’arabo sunniyyūn o ahl assunna] (pl. m. -i). – Che è proprio o appartiene alla setta musulmana più ortodossa nel rispetto della sunna, o tradizione maomettana, e più numerosa (circa il 90%): la setta s.; come...
sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, ed è proposta loro come esempio da...