Uomo politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt], 1937 - Baghdād 2006). Tra i protagonisti del colpo di Stato (1968) attuato dal partito nazionalista arabo Ba´th, nel 1979 concentrò nelle sue mani [...] di rovesciamento del governo, rimase ferito il figlio di Ḥ., ‛Udayy; nel maggio-giugno fu repressa l'insurrezione del clan sunnita dei Dulaimi. Una conferma della solidità del potere di Ḥ. fu la sua rielezione alla presidenza della Repubblica il 15 ...
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KARAKALPAKI ("berretti neri")
Giorgio Vernadskij
Uno dei popoli turchi del Turkestan, localizzato a sud del Lago d'Aral presso la foce del fiume Āmū-daryā. Costituiscono la popolazione principale della [...] di bestiame, sedentarî, in parte anche pescatori. Sono divisi in famiglie e tribù. La loro religione è quella musulmana (sunnita). Pochi sanno leggere e scrivere (solamente e 1,3%).
Lo stesso nome è portato da una suddivisione degli Uzbeki seminomadi ...
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Renzo Guolo
La ‘primavera’ siriana è divenuta, più che mai, guerra civile nel 2012. La decisione del regime di Assad di sbarrare il passo a qualsiasi negoziato e intensificare la repressione violenta, [...] lo stesso Assad appartiene; e su quella cristiana, che teme per la sua libertà religiosa qualora si imponesse un regime sunnita a guida islamista; ma anche sulla diffidenza di minoranze etniche come i Curdi, la seconda comunità del paese dopo gli ...
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panislamismo
Termine col quale si indica un insieme di tendenze e di movimenti islamisti moderni che, in nome del carattere universale dell’islam, hanno mirato a rinnovare l’unione spirituale e morale [...] dai Fratelli musulmani, sostenitori della possibilità di ricreare l’unità politica musulmana sul modello dello Stato islamico originario (➔ ). Tale via è stata poi perseguita dai movimenti islamisti che ai Fratelli si sono ispirati nel mondo sunnita. ...
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Kirghizistan
Martina Teodoli
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(XX, p. 211; App. V, iii, p. 111; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Secondo una [...] dei quali di etnia russa), mentre seconda città del paese è Oš, nel K. meridionale, antico luogo santo dei Kirghizi sunniti, ma situato nei pressi della frontiera uzbeka e popolato in buona parte da Uzbeki.
Condizioni economiche
La fine del sistema ...
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NĂDIR SHĀH
Francesco Gabrieli
. Sovrano di Persia dal 1147 (1736) al 1160 (1747). Il suo nome originario era Nadhr Qūlī; nato di umile origine nel 1100 (1688), spiegò il suo talento guerresco nella [...] , perché sospetto di avere attentato alla sua vita) e la pretesa di reintrodurre violentemente nella Persia sciita l'ortodossia sunnita, gli alienarono l'animo dei sudditi e dei capi militari che lo avevano seguito nelle sue spedizioni vittoriose. Il ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] fu il ritorno dell'Egitto sotto l'autorità nominale del califfato abbaside, e la conseguente restaurazione dell'ortodossia religiosa sunnita, dopo oltre due secoli di egemonia sciita (che aveva però soprattutto riguardato l'élite dominante, mentre la ...
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Abdullah, Abdullah. – Uomo politico afghano (n. Kabul 1960). Laureatosi in Medicina nel 1977 presso l’università di Kabul, dal 1992 ministro degli Esteri per il governo in esilio della Repubblica islamica [...] nazionale, nell'esercizio della cui carica ha partecipato nell'agosto 2021 alle trattative con alcuni esponenti del fondamentalismo sunnita per la formazione di un nuovo esecutivo dopo la presa di Kabul e le dimissioni del presidente Ghani. ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] alle tribù dei Banu Khazrum o dei Banu Magrawa della confederazione dei Berberi Zanata. I nuovi governatori erano di fede sunnita. Dopo il crollo della dinastia omayyade i Banu Khazrun continuarono a governare Sigilmasa sotto forma di città-stato ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] dalle frequenti richieste di aiuto all’Occidente che gli armeni presentavano sperando di potersi liberare dal dominio musulmano, sunnita o sciita che fosse, ma sempre spinti dal forte attaccamento alle loro tradizioni religiose e culturali.
Giunto ...
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sunnita
agg. e s. m. e f. [dall’arabo sunniyyūn o ahl assunna] (pl. m. -i). – Che è proprio o appartiene alla setta musulmana più ortodossa nel rispetto della sunna, o tradizione maomettana, e più numerosa (circa il 90%): la setta s.; come...
sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, ed è proposta loro come esempio da...