sufismo Nell’islam, dottrina e disciplina di perfezionamento spirituale. Si presenta come un insieme di metodi e dottrine che tendono all’approfondimento interiore dei dati religiosi, per preservare la [...] ṣūfī») per indicare la tendenza nel suo complesso. La consacrazione del s. e la sua accettazione nel quadro dell’ortodossia sunnita si possono far risalire alla fine dell’11° sec., all’opera di al-Ghazzāli, che considerò essenziali per la complessa ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Damasco possiede una serie di peculiarità che lo rendono unico nella regione, [...] 14% della popolazione, ma hanno detenuto finora le leve della politica nazionale. La maggioranza della popolazione è musulmano-sunnita (72%). Vi sono cospicue minoranze di cristiani (12%) e drusi (3%). La costituzione garantisce la libertà religiosa ...
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Politico siriano (Qardāḥa 1930-Damasco 2000). Di famiglia alawita, militare di carriera nell’aviazione, aderì al partito Ba‛th, ascendendone rapidamente ai vertici. Comandante in capo dell’esercito nel [...] alla vita politica libanese. L’indiscutibile tratto dittatoriale di A. si rivelò soprattutto nella brutale repressione dell’opposizione sunnita, culminata nel massacro di Hamah (1982), mentre il suo pragmatismo politico lo condusse al sostegno della ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] Sikhs e dei Karakalpaki. Tranne gli Hazāra che sono sciiti, il resto della popolazione professa la religione musulmana di rito sunnita. Lingue ufficiali sono il dari e il pashtō, quest’ultimo più diffuso; linguaggi minori sono propri di altre etnie.È ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] e turchi. Da uno di questi proveniva quel Saladino che nel 1171 pose fine al califfato fatimida d'Egitto, restituendo questo paese all'ortodossia sunnita. La dinastia fatimida sostenne anche scienze come la filosofia, la matematica, la medicina. ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia sud-occidentale. Nell’arco di dieci anni la popolazione [...] quelli occidentali. A differenza di Bahrein e Qaṭar, il K. mantiene una composizione comunitaria a maggioranza sunnita, grazie all’immigrazione irachena.
Condizioni economiche. – Il quadro economico rimane sostanzialmente invariato, con metà del PIL ...
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Armando Sanguini
Il defatigante negoziato che ha portato alla firma dell’accordo sul nucleare iraniano ha consentito all’Arabia Saudita di misurarne progressivamente portata e possibili contro-misure. [...] incompatibili con quelle iraniane – e per la stessa immagine di primus inter pares nel mondo islamico, non solo sunnita, da sempre nutrite da Riyadh.
Allarme tanto meno accettabile in considerazione dei dividendi, che Riyadh poteva considerare di ...
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Vedi Comore dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Unione delle Comore è un piccolo stato insulare dell’Africa orientale, posto tra il Madagascar e il Mozambico. L’Unione comprende tre isole, [...] Medio Oriente hanno anche radici storiche e culturali: il 95% della popolazione dell’Unione è musulmano, in gran parte sunnita, l’arabo è lingua ufficiale, e il sistema legale è basato sulla coesistenza di legislazione francese e islamica.
Il paese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Gerusalemme e i feudi minori
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Regno di Gerusalemme, passato attraverso [...] Pisa immediatamente, un po’ più tardi Venezia); inoltre, essi mirano a sfruttare la rivalità tra i califfati concorrenti, quello sunnita di Baghdad e quella fatimide del Cairo, la cui incerta frontiera passa proprio per l’area siro-libano-palestinese ...
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Sa'ud, Banu
Sa‛ud, Banu
Dinastia araba beduina, appartenente alla tribù ‛Anaza, giunta al potere alla metà del sec. 18°, in associazione con il movimento riformista di Ibn ‛Abd al-Wahhab (➔ ). I Banu [...] Hijaz, strappato al rivale Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, che aspirava a proporsi come unico erede del califfato arabo sunnita. Sostenuto dagli ikhwan (➔ ), guerrieri in nome del jihad wahhabita, ‛Abd al-‛Aziz istituì così la monarchia saudita, ponendo ...
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sunnita
agg. e s. m. e f. [dall’arabo sunniyyūn o ahl assunna] (pl. m. -i). – Che è proprio o appartiene alla setta musulmana più ortodossa nel rispetto della sunna, o tradizione maomettana, e più numerosa (circa il 90%): la setta s.; come...
sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, ed è proposta loro come esempio da...