Abbasidi
Dinastia califfale araba, al potere dal 750 al 1258 sull’impero islamico. Discendenti da al- ̔Abbas, zio di Maometto, gli A. sottrassero il califfato ai rivali Omayyadi, con il sostegno degli [...] avevano sostenuto l’insediamento, rafforzando la centralità della tradizione religiosa dalla quale sarebbe nato, nel corso del 9° sec., il sunnismo. L’apogeo del califfato abbaside fu raggiunto con al-Mansur, Harun al-Rashid (786-809) e con il figlio ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] iniziativa che egli prese nel 1171, senza incontrare resistenza. Conseguenza di tale atto fu il ritorno dell’Egitto al sunnismo come rito ufficiale e al riconoscimento formale del califfato abbaside, da cui Nur al-din nominalmente riceveva la propria ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] carriera che lo condusse, nel 1171, a deporre il califfo fatimide sciita e a proclamare il ritorno al sunnismo e alla fedeltà al califfato abbaside, che reciprocamente riconobbe l'autorità del nuovo potere ayyubide. Saladino intraprese subito ...
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settarizzazione
s. f. Accentuazione di atteggiamenti intransigenti e fanatici, connotati da un accanito spirito settario; diffusione di sette, di organizzazioni settarie.
• «Vorrei dire che, secondo [...] si è articolato ed è sopravvissuto proprio grazie ai miti di contrapposizione tra sciismo (rappresentato dall’Iran) e sunnismo (rappresentato allora da Saddam). Il caos seguito alla sconfitta del dittatore e all’affermazione della componente sciita ...
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NEFŪSAH (o meglio Nafūsah; in berbero Infūsen)
Francesco BEGUINOT
Nome di una popolazione berbera che, secondo il quadro genealogico riportato da Ibn Khaldūn (v. berberi), formava uno dei quattro rami [...] qualcuno dei paesi, come ad es. Ad el-Qal‛at, è parallelo all'abbandono della dottrina ibāḍita e alla conversione al sunnismo.
Il nafūsī, parlato ai nostri tempi da circa 30.000 uomini, ebbe verosimilmente in passato un'estensione assai maggiore, e ...
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IEFREN (A. T., 113-114)
Attilio MORI
Francesco BEGUINOT
Territorio e villaggio (Gasr Iefren) della Tripolitania settentrionale nel Gebel Nefusa, a 120 km. a SO. di Tripoli, e amministrativamente delegazione [...] l'eresia ibāḍita (v.), tanto che si vedono anche ai nostri giorni nella zona di el-Gela‛ah dei berberofoni passati al sunnismo tendere verso l'arabizzamento. Il dialetto berbero di Jefren è strettamente affine a quello di Zuara. Esso è parlato in un ...
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sciiti
Cristiana Baldazzi
La fazione di ‘Ali
All’interno dell’Islam la maggioranza dei fedeli è rappresentata dai sunniti. Alcune minoranze (10-15%) sono denominate sciiti, dall’arabo shi‘at ‘Ali «la [...] un’eresia dell’Islam, ma si tratta di un’interpretazione impropria poiché le sue basi teologiche sono le stesse del sunnismo: la rivelazione coranica e la profezia di Maometto. Secondo gli sciiti, tuttavia, il Corano è creato, mentre i sunniti vedono ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] l'ideale dell'unità morale e politica del mondo musulmano, allo scopo di ritrovare la passata potenza. Se la restaurazione del sunnismo e la diffusione dell'idea di ǧihād erano tese a conseguire l'unità morale e dottrinale del mondo musulmano, l ...
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Riccardo Redaelli
Gli effetti delle Primavere arabe e il disimpegno Usa
Per qualcuno si tratta del disfacimento del sistema statuale successivo alla fine del primo conflitto mondiale, seguito al celebre [...] prestando attenzione a una spaccatura dentro il dar al-islam; una frattura meno visibile di quella fra sciismo e sunnismo, ma non meno pericolosa, ossia quella interna alla sunna, fra i fautori del cosiddetto islam politico, impersonato dai Fratelli ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] da parte delle autorità sciite per il contenuto fortemente eterodosso della dottrina rispetto al sistema di credenze sciita.
Rispetto al sunnismo, lo sciismo è invece meno rigido nei confronti delle vie mistiche sufi, dal momento che il sufismo può ...
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sunnismo
s. m. [der. di sunna]. – Corrente della maggioranza dei musulmani, che riconosce la validità della sunna e che si ritiene erede della giusta interpretazione del Corano.