Giurista musulmano (Gaza 767 - al-Fuṣtāṭ, od. Il Cairo, 820), fondatore di un sistema di rituale e diritto musulmano che da lui prende il nome. Perfezionò il metodo di deduzione (qiyās) delle norme giuridiche [...] di dottrine che escludevano le opinioni soggettive e arbitrarie, cercando sempre di giustificare tali norme in base al Corano e alla sunna. La sua opera maggiore è un voluminoso trattato di diritto, redatto da un suo discepolo e intitolato dai suoi ...
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Giurista musulmano (n. Medina tra il 709 e il 716 - m. ivi 795), fondatore di una delle quattro scuole giuridiche, appunto quella malikita, tuttora vigente fra i musulmani sunniti. M. espose la sua dottrina [...] raccolta di circa 300 ḥadīth, con lo scopo di codificare la legge, il diritto e le pratiche religiose secondo il consenso della comunità (igmā῾) e la tradizione (Sunna) del Profeta. Dell'opera, trasmessa oralmente, si conservano 15 diverse edizioni. ...
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fatwā Risposta fornita a un giudice musulmano da un giurisperito (faqīh) su un quesito presentatogli per sapere se una certa fattispecie sia regolamentata dalla sharī‛a e quali siano le modalità per applicarne [...] la legislazione coranica, agivano in base alla sharī‛a, vale a dire in base a quanto contemplato dal Corano e dalla Sunna. La non sempre facile percorribilità delle due fonti costringeva spesso il giudice (che di regola non era mai un dotto, ‛ālim ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] ha riattivato quegli elementi escatologici e millenaristici del messaggio coranico che gli ᾿ulamā' - interpreti e custodi della sunna - avevano tenuto in uno stato di ibernazione. Insistendo sulla divisione del mondo in due partiti - il partito ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] tra loro diventa ancora più complicata. La šarī'a, menzionata nei detti (ḥadīt) del Corano e nella tradizione (sunna), è stata elaborata attraverso i principi analitici delle quattro scuole riconosciute come ortodosse. Secondo la šarī'a, ogni azione ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] direttamente da Dio, ma solo in piccola parte (si dice meno di un decimo) relative al diritto. Seconda fonte è la sunna, tradizione consolidata e convalidata dagli atti e dalle parole del profeta. Terza fonte (non ammessa però dagli Sciiti) è l'iǧmā ...
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sunna
s. f., arabo. – Consuetudine, modo abituale di comportarsi. In partic. la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita (che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per i credenti, ed è proposta loro come esempio da...
sunnita
agg. e s. m. e f. [dall’arabo sunniyyūn o ahl assunna] (pl. m. -i). – Che è proprio o appartiene alla setta musulmana più ortodossa nel rispetto della sunna, o tradizione maomettana, e più numerosa (circa il 90%): la setta s.; come...