Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] una di esse hanno un culto particolare, considerandosi protette da essa. Nella Mesopotamia già le prime città sumere avevano ciascuna la propria divinità particolare. Alcuni studiosi hanno attribuito a tali culti locali una parte determinante nella ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] fiducioso di condurre il concilio dalla sua parte. In quei giorni scrisse il trattatello Utrum expediat laicis fidelibus sumere Sanguinem Christi sub specie vini, che avrà molta importanza per la dottrina degli utraquisti. Nonostante il salvacondotto ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di fondamentale importanza: "in assignatione rationum in omnibus, quae in hoc toto opuscolo vel tractatulo continentur, conatus sum rationem sumere a primo principio, ut sic ostenderem, veritatem sacrae scripturae esse a Deo, de Deo, secundum Deum et ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] uno stilista, che cambia di tono secondo le persone a cui scrive ("quia necesse nobis fuit stilum non unum sumere qui personas varias suscepimus admonere": Praef., 15). Perfino il giuoco politico diventa giuoco stilistico; si confronti Var., 11, 13 ...
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sumere
sùmere v. tr. [dal lat. sumĕre «prendere»]. – Latinismo per assumere, prendere, usato esclusivam. riferendosi al sacerdote che si comunica durante la celebrazione della messa: il sacerdote sume l’ostia e il vino.
homo sum, humani nihil a me alienum puto
〈òmo sum umàni nìil a mè ali̯ènum puto〉 (lat. «sono uomo, niente di ciò ch’è umano ritengo estraneo a me»). – Parole pronunciate nell’Heautontimorumenos di Terenzio (I, 1, 25) dal vecchio Cremete, a...