Negus di Abissinia (sec. 15º); regnò dal 1434 al 1468. Lottò vittoriosamente contro lo stato musulmano dell'Adal, vincendo il sultano Badlāy nella provincia del Dawāro. Re energico e inflessibile, mirò [...] al rafforzamento del potere centrale del sovrano e alla difesa della religione cristiana di stato ...
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dāmā’d Nell’Impero ottomano, titolo dei ministri e capi militari che, sposando principesse del sangue, diventavano ‘generi’ o cognati del sultano. ...
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Storico e geografo arabo (Damasco 1273 - Ḥamāh 1331), noto in Occidente sotto il nome di Abulfeda; della stirpe regia degli Ayyubiti, sultano di Ḥamāh in Siria. Sia la sua opera storica (Mukhtaṣar ta'rīkh [...] al-bashar "Compendio di storia del genere umano"), sia quella geografica (Taqwīm al-buldān "Determinazione dei paesi in longitudine e latitudine") sono state sin dal sec. 18º conosciute e apprezzate in ...
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Figlio (sec. 16º) di Stefano il Grande, venne posto sul trono di Moldavia (1538) in sostituzione di Pietro IV Rareş dal sultano Solimano e vi rimase fino al 1540. Fu ucciso dai boiari a Suceava. Il soprannome [...] Lăcustă gli derivò dalle gravi invasioni di cavallette verificatesi durante il suo breve regno, che segnò l'inizio dell'assoggettamento della Moldavia ai Turchi ...
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Bwana, Heri
Capo di Saadani, nel N-O del Tanganica (19°-20° sec.). Nel 1882 resistette all’imposizione dell’autorità del sultano di Zanzibar e nel 1888 oppose azioni di guerriglia all’espansione coloniale [...] tedesca, arrendendosi tuttavia nel 1890 e raggiungendo un accordo con gli occupanti. Nel 1894 provò a scatenare un’altra ribellione. Sconfitto, riparò a Zanzibar ...
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Nome di varî principi e sultani musulmani: di essi, più noti sono un figlio di Tamerlano (prima metà sec. 15º), che fu sultano dell'Azerbaigian e dell'Iraq, e due sultani d'India, delle dinastie di Gujarat [...] e di Khandesh (sec. 16º) ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1640 circa - m. 1709) del mercante Pendèlis M., si addottorò in medicina e filosofia a Bologna, e divenne poi medico del sultano e gran dragomanno (1673). Plenipotenziario della [...] trattative per la pace di Carlowitz (1699), fu innalzato dagli Asburgo alla dignità di conte palatino; potente alla corte del sultano Mustafà II e poi di Ahmed III, esercitò la sua influenza a vantaggio dei cristiani in Turchia. Pubblicò a Bologna ...
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Viaggiatore (Firenze 1418 - ivi 1492), informatore politico. Viaggiò in Africa e in Asia. A Costantinopoli fu in rapporti di amicizia con il sultano. Tornato nel 1468, fu al servizio dei Medici e di altre [...] corti. Lasciò una cronaca, semplice raccolta di notizie diverse in cui sono forniti dati importanti, specie sull'Impero ottomano, e curiose poesie ...
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Ufficiale (Körösladány, Bassa Ungheria, 1828 - Palermo 1860). Tenente degli ussari nella rivoluzione del 1848-49, emigrò poi in Turchia, combattendo al servizio del sultano contro i Drusi del Libano (1850) [...] e nella guerra di Crimea. Arrivato nel 1859 in Italia per assumere il comando di un battaglione della legione ungherese, prese parte alla spedizione dei Mille e morì per le ferite riportate nell'assalto ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] entrambe le versioni, l'importanza della mossa del C. il quale coglie il più grande successo della sua vita.
Il 27 ottobre il sultano, felice dello scampato pericolo (scriverà alla madre di dovere la "vita" a "lei che l'ha generata et da poi" al C ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...