Teologo e scrittore turco (Malqara, Tekirdağ, 1533 - İstanbul 1599). Fu professore di madrasa e precettore del principe Muṣṭafā, figlio del sultano Murad III. Uomo di grande erudizione, scrisse un'opera [...] enciclopedica e una vasta raccolta di poesie (dīwān) ...
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khaṭṭ-i sharī´f Nell’Impero ottomano, si chiamavano così (arabo e persiano «scrittura nobile, sovrana») gli ordini autografi del sultano e tutti i suoi ordini esecutivi.
È celebre tra essi il k. detto [...] di Gülkhāne, rilasciato da ‛Abd ul-Megīd nel 1839, che diede inizio alle riforme ...
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Negus di Abissinia (sec. 15º); regnò dal 1434 al 1468. Lottò vittoriosamente contro lo stato musulmano dell'Adal, vincendo il sultano Badlāy nella provincia del Dawāro. Re energico e inflessibile, mirò [...] al rafforzamento del potere centrale del sovrano e alla difesa della religione cristiana di stato ...
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dāmā’d Nell’Impero ottomano, titolo dei ministri e capi militari che, sposando principesse del sangue, diventavano ‘generi’ o cognati del sultano. ...
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. Uno dei primi poeti persiani, contemporaneo di Firdūsī, e morto nel 1038 d. C. Fu panegirista del sultano Maḥmūd di Ghaznah, e di un governatore di Balkih. Scrisse, oltre a un divano di liriche ericomiastiche [...] e descrittive, all'uso della più antica scuola poetica persiana, un trattato di retorica Targiumān al-balāghah. Il suo divano è notevole documento per l'epoca e le gesta di Maḥmūd di Ghaznah, e ricco anche ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] di uso cerimoniale, ma anche quotidiano, come la ceramica, i metalli e i vetri. Gli stemmi rappresentavano spesso l'oggetto del sultano a cui gli emiri erano addetti durante le cerimonie, come la coppa, la spada, l'asta da polo, il portapenne, l ...
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Missionario e predicatore cappuccino (Leonessa 1556 - Amatrice 1612). Recatosi (1587) a Costantinopoli per assistere gli schiavi cristiani, tentò di predicare al sultano Murad III ma fu cacciato dalla [...] città. Tornato in Italia, si dedicò alla predicazione e promosse opere assistenziali. Beatificato nel 1737 e canonizzato nel 1746; festa, 4 febbraio ...
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GIĀNBULĀṬ
Ettore Rossi
. Nome proprio di diversi personaggi della storia moderna d'Egitto, della Siria e di Turchia. Ricordiamo:
1. Giānbulāṭ Ashraf, Sultano mamelucco d'Egitto; governò dal giugno [...] con il ribelle druso Fakhr ad-Dīn e resistette per qualche tempo; nel 1607 fu battuto dalle forze turche; graziato dal sultano, fu poco dopo ucciso per suo ordine.
Un ramo della famiglia (i Giānbulāṭiyyah) si stabilì nel Libano e mediante la sua ...
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Storico e geografo arabo (Damasco 1273 - Ḥamāh 1331), noto in Occidente sotto il nome di Abulfeda; della stirpe regia degli Ayyubiti, sultano di Ḥamāh in Siria. Sia la sua opera storica (Mukhtaṣar ta'rīkh [...] al-bashar "Compendio di storia del genere umano"), sia quella geografica (Taqwīm al-buldān "Determinazione dei paesi in longitudine e latitudine") sono state sin dal sec. 18º conosciute e apprezzate in ...
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Figlio (sec. 16º) di Stefano il Grande, venne posto sul trono di Moldavia (1538) in sostituzione di Pietro IV Rareş dal sultano Solimano e vi rimase fino al 1540. Fu ucciso dai boiari a Suceava. Il soprannome [...] Lăcustă gli derivò dalle gravi invasioni di cavallette verificatesi durante il suo breve regno, che segnò l'inizio dell'assoggettamento della Moldavia ai Turchi ...
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sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero ottomano fino alla fondazione...