Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] di luoghi topici desunti dal modello agiografico per eccellenza del medioevo latino: la Vita Martini Turonensis di SulpicioSevero. La qualità piuttosto modesta della riscrittura (nota, giova ricordarlo, soltanto grazie a copie cinque- e secentesche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIV secolo Firenze e Siena sono i centri artistici dominanti. Mentre il fiorentino [...] le Storie di San Martino di Tours, tratte dalla Legenda aurea di Jacopo da Varazze e dalla Vita di SulpicioSevero. Giotto e Simone si dimostrano interessati a differenti aspetti della realtà. La ricerca di Giotto si orienta prevalentemente sulla ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] e un Diario in forma epistolare in due tomi sui fatti del Concilio di Trento; un Volgarizzamento dell’Istoria di SulpicioSevero, un libro di Sentenze, proverbi e motti e un Dialogo delle usanze (Bernini, 1906, pp. 12 s.).
A Fossombrone nel ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] e poesia utili per l’apprendimento scolastico (Cipriano, De cruce Domini; papa Damaso I, De laudibus Pauli Apostoli; SulpicioSevero, Epistola ad Paulinum etc. 1502). Allo stesso Astemio e all’umanista Giacomo Costanzi si lega certamente la stampa ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] di Plauto (1739);la Summa theologica... di s. Antonino curata dai Ballerini (1740); il primo volume degli Opera di SulpicioSevero curati da Girolamo da Prato (1741); la Summa di Raimondo di Peñafort curata dai Ballerini (1744);le Memorie istoriche ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Nel 203 il portico di Ottavia fu restaurato da Severo e Caracalla dopo un nuovo incendio.
Sotto Tiberio le mani negli armadî. Altrove (XIII, 20,1) Gellio e Sulpicio Apollinare e altri amici siedono insieme nella bibliotheca domus Tiberianae, quando è ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] volsiniese (forse Tiberio Cesio, scolaro di Servio Sulpicio); Amelio Gentiliano Tusco, scolaro di Plotino, intorno e con la scena di una danza di esseri muliebri, espressi con severa formula geometrica, in atto di tenersi per mano. Per la scultura ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] di essere ricordati Flavio Vespasiano e un fratello di Settimio Severo.
La residenza del governatore era a Gortina, in Creta, freno le popolazioni nomadi: così sotto Augusto il proconsole Sulpicio Quirino combatté contro i Garamanti e i Marmaridi, e ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] o rispondono a lui: il nobile e semplice C. Mazio (XI, 28), l'affascinante Sulpicio Rufo (IV, 12), il fine, e inquieto M. Celio Rufo (VIII), il severo Catone (XV, 5), l'aristocratico Munazio Planco (X), il cavilloso e trasandato Asinio Pollione ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] fanciulli poveri dallo stato si ebbero più tardi con Settimio Severo.
Non ebbero scopo assistenziale, come si è creduto ( e S. Attanasio e il duca Antimo a Napoli, S. Sulpicio e il vescovo Incmaro in Francia, mentre le Scholae peregrinorum istituite ...
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