GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] e il ruolo svolto dal Capestrano in quei frangenti. Una seconda lettera, anch'essa in lingua volgare e indirizzata da Sulmona nel settembre 1457 a Pietro Iacobucci, verte sulla vita e sugli ultimi giorni del Capestrano (edita anch'essa da Festa ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] Borghese, ebbe a cumulare nello stesso periodo numerose prebende e cariche civili, con l'acquisizione nel 1610 del principato di Sulmona nel Regno di Napoli e tre anni dopo col possesso di Morlupo presso Nepi e l'assegnazione nel 1620 del generalato ...
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PAPAZURRI, Bartolomeo
Luciano Cinelli
(Carbone) de’ (Bartolomaeus de Pappazuris, Bartolomaeus de Carbone). – Domenicano, figlio di Giovanni (o Giannetta) Papazurri di Roma, nato forse tra la fine del [...] Borg. lat. 329, f. 160; ma il poeta era intervenuto anche nel giugno del 1361) indirizzata da Padova a Barbato da Sulmona; in essa il poeta chiede all’amico di adoperarsi presso il gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli e al gran cancelliere del Regno ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] a continuare il casato, un abito dell’Ordine cavalleresco di Calatrava. Nel 1610 il papa acquistò per lui il feudo di Sulmona, nel Regno di Napoli, elevato per l’occasione a Principato; al momento delle sue nozze con Camilla Orsini, celebrate nel ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] otto vescovi originari del continente e sette isolani, mentre soltanto tre presuli siciliani governavano diocesi del continente (Sulmona, Calvi, Avellino). Dopo il 1850 invece le nomine alle diocesi siciliane cadranno sempre su presuli dell’isola6 ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] che nella primavera del 1229 abbandonò le Marche e si diresse nel Regno attraverso le montagne. Il duca fu accerchiato a Sulmona, ma poco dopo, quando il cardinale Pelagio chiese il loro aiuto, il C. e Giovanni abbandonaronò l'assedio. Le loro truppe ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] a Padova (ca. 1306; Bettini, 1970; Dellwing, 1990). Nei portali in pietra (per es. Padova, Fabriano, Montefalco, Spoleto, Sulmona) e, in un ridottissimo numero di casi, nelle finestre sulla fronte (Bologna, Bergamo) compaiono invece elementi di ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] tenuti dal defunto cardinale Ascanio Colonna e alcune abbazie in Sicilia; nel 1610 riuscì ad assicurare la vendita del principato di Sulmona ad un altro nipote del papa, Marcantonio Borghese.
Il 17 ag. 1611, Paolo V lo nominò cardinale e lo richiamò ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] Arcadia e nei salotti letterari. Nel 1777 fu eletto prefetto generale e costretto a risiedere nel monastero di Morrone presso Sulmona, alla cui solitudine (il Salfi scrive che notoriamente "gli piaceva di vivere lautamente e che era nel suo monastero ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] storia Patria, XI (1888), pp. 63 s., 623 s.; V. Cian, Caterina Sforza, Torino 1893, p. 9; C. De Cupis, Regesto degli Orsini, Sulmona 1903, pp. 431, 591, 609, 640, 776, 794; G. Tomassetti, La campagna romana, III, Roma 1913, pp. 452 s. (nuova ediz. a ...
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sulmonese
sulmonése agg. e s. m. e f. – Della città abruzzese di Sulmóna, in provincia dell’Aquila; cittadino, abitante, o oriundo di Sulmona. ◆ Con riferimento agli abitanti, è in uso anche sulmontino (f. -a).
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.