La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] metodologie e il ritmo accelerato di scoperta hanno caratterizzato soltanto i settant'anni compresi tra la comparsa dei sulfamidici nel 1933 e le terapie geniche dei giorni nostri. Gli sviluppi fondamentali possono essere classificati in sei aree ...
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Si può ritenere dimostrato che le misure profilattiche adottate dall'organizzazione sanitaria mondiale abbiano notevolmente ridotto il pericolo di gravi diffusioni della malattia ed il terrore ad essa [...] mostrata particolarmente efficace la sulfoguanidina. A. Castellani consiglia la somministrazione orale di fucsina basica associata a sulfamidici.
Bibl.: G. Rita, in Recenti Progressi di Medicina, 370, 1947; R. Strong, Stitt's diagnosis, Philadelphia ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46)
Giacomo SANTORI
Il danno prodotto alla società dalle malattie veneree è difficilmente valutabile, dato il segreto che il più delle volte circonda tali affezioni e la conseguente [...] un aumento dei casi di sifilide tardiva e di sifilide congenita.
Per quanto riguarda la blenorragia, l'uso dei sulfamidici e quello ormai comune della penicillina hanno senza dubbio migliorato la situazione poiché, anche se la malattia continua ad ...
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Il complesso degli studi e delle conoscenze che vertono sulle correlazioni tra caratteristiche genetiche e risposte farmacodinamiche di tipo abnorme. Hanno particolare interesse, al riguardo, alcune anomalie [...] da sostanze diverse. A quest’ultima categoria appartengono l’anemia da primachina, le crisi emolitiche da sulfamidici, fenacetina, acetanilide, antipirina, nitrofurantoina, acido paramminosalicilico, il favismo. L’enzimopatia che predispone a tali ...
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La maggiore incidenza delle ferite legate a gravi traumi, ha posto in un piano sempre più importante le questioni legate allo shock sia primario sia secondario ed in particolar modo la cosiddetta sindrome [...] sempre più diffusa la tendenza agli sbrigliamenti, alla escissione dei tessuti devitalizzati. Sistematica è l'applicazione locale di sulfamidici e la sutura è spesso ritardata. Molto vario il trattamento delle ferite interessanti le cavità; a seconda ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] Sono stati sperimentati con risultati varî, ma non troppo incoraggianti, gli arsenobenzoli, i sali di acridina, i sulfamidici. Anche la penicillina è scarsamente attiva sui germi del genere Brucella. Più efficace appare invece la streptomicina, alla ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] illustri di farmaci scoperti e usati con successo prima che fosse chiarito il loro meccanismo d'azione (vedi i sulfamidici), per essere in grado di progettare con sufficiente attendibilità un farmaco è essenziale conoscere, a livello molecolare, i ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] antisettica di molte sostanze, e dallo studio degli anestetici, dei narcotici, degli antipiretici, degli arsenoderivati, dei sulfamidici, degli antibiotici ecc. L’estendersi dell’applicazione di molte di queste sostanze ha posto il problema della ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] di alcuni chemioterapici, tra cui il diamino-difenil-sulfone, la clofazimina, il tiosemicarbazone, alcuni sulfamidici ad azione protratta e un antibiotico semisintetico (rifampicina). Questi agenti terapeutici, dotati di azione batteriostatica ...
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Nitti, Filomena. – Chimica italiana (Napoli 1909 – Roma 1994). Dopo l’avvento del fascismo, è stata costretta, a causa del clima ostile verso l’antifascismo della sua famiglia, a trasferirsi all’estero. [...] studi condotti insieme al marito hanno contribuito a sviluppare una nuova disciplina, la chemioterapia. N. ha concorso notevolmente alle scoperte dei sulfamidici e degli antistaminici, per le quali Bovet è stato insignito del premio Nobel nel 1957. ...
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polisulfamidico
polisulfamìdico (o polisolfamìdico) s. m. [comp. di poli- e sulfamidico (o solfamidico)] (pl. -ci). – In farmacologia, termine con cui sono talora indicati i chemioterapici costituiti da più sulfamidici aventi lo stesso meccanismo...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...