(CCS). – L’insieme delle tecnologie CCS. Intrappolamento naturale e stoccaggio industriale. Programmi nazionali e internazionali. Bibliografia. Sitografia
L’utilizzo dei combustibili fossili, dell’acciaio, [...] la sua localizzazione al confine di un parco ambientale. Altri investimenti hanno riguardato il distretto carbonifero sardo del Sulcis, dove sono stati destinati per compiere ricerche operative volte a determinare le possibilità di stoccaggio di CO2 ...
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È un solfuro di zinco: ZnS; S = 33%, Zn = 67.
Il solfuro di zinco è dimorfo: si presenta cioè in due modificazioni; una monometrica, classe esacistetraedrica (blenda), e l'altra esagonale, classe piramidale [...] compatti, con evidente sfaldatura.
Bellissimi cristalli di blenda di notevoli dimensioni provengono dalla miniera di Rosas nel Sulcis in Sardegna, e da quella del Bottino presso Serravezza in Toscana (varietà marmatite). Magnifici cristalli pure si ...
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Miniera
Giorgio Bertoni
Un intreccio di cunicoli per estrarre i tesori della Terra
Dalle miniere l’uomo estrae da tempi immemorabili metalli dei più diversi tipi, accanto a pietre preziose e ad altri [...] nella nascente industria e nei trasporti. Miniere di carbone sono presenti in Italia (soprattutto in Sardegna, nel Sulcis), Francia, Inghilterra del Sud, Belgio, Olanda e Lussemburgo, Germania (nelle regioni della Ruhr e della Slesia), Romania ...
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Vedi MONTE SIRAI dell'anno: 1973 - 1995
MONTE SIRAI (v. S 1970, p. 502)
E. Acquaro
Concluse nel 1967 le indagini di scavo che hanno portato alla scoperta e alla prima lettura del sito, gli anni successivi [...] 1988, pp. 67-70; S. Moscati, La scoperta di Monte Sirai, in RendLinc, XLIII, 1988, pp. 1-6; P. Bernardini, Le origini di Sulcis e Monte Sirai, in Studi di egittologia e di antichità puniche, IV, 1989, pp. 45-66; S. F. Bondi, Nuovi dati sul tofet di ...
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Carboni naturali. - La produzione mondiale (p. 956). - La lenta ma continua ascesa che aveva caratterizzato l'andamento della produzione mondiale di carbone (litantraci ed antraciti) dal 1922 al 1929 è [...]
La produzione italiana di carbone, in seguito alla perdita delle miniere dell'Arsa (Istria) si è concentrata principalmente nel bacino sardo del Sulcis, che ha fornito t. 1.031.040 nel 1946, impiegando circa 15 mila minatori, e 1,2 milioni di t. nel ...
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SANT'ANTIOCO
Roberto ALMAGIA
Raffaele CIASCA
Isola presso la costa sud-occidentale della Sardegna, alla quale è unita per un istmo costruito, a quanto si crede, dai Cartaginesi, completato e consolidato [...] sparsa in campagna non supera i 250 ab. Sant'Antioco, il centro maggiore (6500 ab.) che continua la fenicia Sulcis è sulla costa orientale, presso l'istmo, alle falde dell'erta rupe del Castello; quivi si osservano numerose abitazioni trogloditiche ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] dell’unificazione del Mezzogiorno nel 1860, Francesco, Chiara e Teresa.
Capitano, dal luglio 1808, nel reggimento provinciale Sulcis cavalleria, quando, nel 1814, Vittorio Emanuele I, di cui aveva conquistato le simpatie, ricuperò il Piemonte, Pes ...
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ΧΟAΝΟΝ (v. vol. VII, p. 1236)
J. Papadopoulos
Dei più antichi simulacri di culto, per lo più lignei, ricordati dalle fonti come xòana, non restano testimonianze dirette, ma di essi dà un'idea la statuetta [...] .
A un diverso orizzonte culturale sembrerebbero riferirsi le statuette lignee rinvenute in Sardegna, a Olbia (località Sa Testa) e Sulcis, in contesti punici: la figura umana è riprodotta in forme stilizzate, non prive di un certo plasticismo nell ...
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DETTORI, Giovanni
Denis Giva
Nacque a Cagliari il 9 apr. 1886 da Giovanni e Rosa Mameli. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Cagliari, si dedicò giovanissimo agli studi economici e sociali, [...] regioni meridionali (Sardegna in marcia, Roma 1929).
In questi studi, e segnatamente nel saggio sulla Ferrovia del Sulcis. Contributo allo studio del programma delle comunicazioniferroviarie in Sardegna, uscito a Cagliari nel 1911, il D. utilizzò ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] andò il terzo meridionale. In particolare al D., che d'allora s'intitolò "dominus sexte partis regni Kallaretani", spettò il Sulcis, ove egli dette ungrande impulso alla città di Villa di Chiesa - odierna Iglesias - eretta per lo sfruttamento delle ...
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carbonifero
carbonìfero agg. [comp. di carbone e -fero]. – 1. Contenente carbone, detto di terreni, bacini e sim.: il bacino c. del Sulcis. 2. In geologia, periodo c. (o anche, come s. m., il carbonifero), terzo e penultimo periodo dell’era...
rosasite
roṡaṡite s. f. [dal nome della miniera di Rosas, nel Sulcis, in Sardegna, dove è stata rinvenuta]. – Minerale monoclino, carbonato basico di rame e zinco, che si trova in aggregati fibrosi di colore verde-azzurro.