INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] l'uomo con Dio. È questo il tema sviluppato dalla filosofia moderna. Per Cartesio l'idea dell'infinito non soltanto è chiara e distinta Et c'est pourquoi je ne ferai aucune difficulté, dans la suite, d'user de ce language...". L'idea di Cavalieri e ...
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STOCCARDA (ted. Stuttgart, nome che deriva da un Gestüt "allevamento di cavalli" che si trovava in quei luoghi; lo stemma della città è infatti una cavalla nera; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe [...] .
Grande importanza ha Stoccarda nello sviluppo dell'architettura moderna tedesca. La stazione centrale, iniziata nel 1914-16 dal maestro di cappella di corte Basilio Froberger, il creatore della Suite per tastiera: J. J. Froberger, il quale - dopo ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] Progress (da W. Hogarth) di Ninette de Valois, il burlesco Façade ("suite de danses" di W. Walton), il sereno The Wise and Foolish che ha dato a Milano (Lirico) un ottimo saggio di moderna coreografia con Tango di N. Sonzogno: ambedue sono oggi ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] 'arte musicale si adegua alle nuove esigenze create dalla poetica moderna, e D. n'è il rappresentante più compiuto e Nocturnes (1898); Deux Danses, per arpa e archi (1904); La Mer, suite (1905); Images (1909); ecc. - Per soli, coro e orchestra L' ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] Canoni, la Ciaccona e la Passacaglia, la Partita, la Suite e - nelle accezioni propriamente polifoniche - la Sonata, la Sinfonia profittare delle conquiste della tecnica e della sensibilità moderna; e assai spesso infatti interferiscono, sia pure a ...
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Nato a Camprodón (prov. di Gerona, Spagna) il 29 maggio 1860. Ebbe vita quanto mai agitata e avventurosa. Studiò dapprima a Parigi, poi a Madrid; a nove anni fuggì di casa, e cominciò a vagabondare, dando [...] erano malatissime, egli incominciò (strano contrasto) la smagliante Suite Iberia, che doveva restare come il suo testamento spirituale secolo, e uno dei più significativi documenti dell'arte musicale moderna.
Bibl.: J. de Marliave, Albéniz, in Études ...
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RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] del basso e orchestr. (Milano 1935).
Per Orchestra: Suite, organo e archi (1914); Sinfonia drammatica (1915); Fontane appare pertanto uno dei musicisti più rappresentativi dell'Italia moderna.
Non è facile definire e giudicare la sua figura ...
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È il fenomeno per il qnale il suono riflettendosi contro un ostacolo può tornare a essere udito nel punto in cui fu emesso (v. suono). Per la produzione dell'eco è necessario che la sorgente sonora disti [...] XVIII l'eco dà il nome a uno dei movimenti della Suite. Essa è inoltre motivo di brevi composizioni appositamente scritte. Troviamo successione dal piano al forte e viceversa. La musica moderna, infine, fa uso dell'eco mediante strumenti con sordina ...
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Compositore di musica, nato a Pietroburgo il 31 ottobre 1834, ivi morto il 14 febbraio 1887. Studiò il pianoforte con un insegnante tedesco che l'iniziava al gusto dei classici, ma più specialmente al [...] procurarono al B. la stima e l'amicizia di Liszt; la Petite Suite (otto pezzi), anch'essa per pianoforte. Seguirono a breve distanza il inediti.
L'importanza del B. rispetto alla moderna musica russa di tendenze schiettamente nazionali è grande. ...
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Nato nel Governatorato di Novgorod il 19 marzo 1872, morto il 19 agosto 1929 a Venezia. Studiò giurisprudenza all'università di Pietroburgo, e, contemporaneamente, musica con i maestri Sokolov e Liadov. [...] ; dal 1898 al 1904 organizzò varie esposizioni d'arte moderna in patria e all'estero, affermandosi poi particolarmente a il D. inscenò: Shéhérazade, creazione di Bakst e Fokin sulla Suite di Rimskij-Korsakov, e l'Oiseau de Feu scritto da Stravinskij ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce l’atmosfera terrestre (a. atmosferica),...