PSICTERE (ψυκτήρ, da ψύχω "refrigero")
Paolino Mingazzini
Dai testi antichi non potremmo farci un'idea chiara della forma dei vasi che gli antichi designavano con questo nome, e il cui scopo, come si [...] desume dall'etimologia e come conferma un passo di Suida, era quello di conservare fresco il vino. Anche gl'inventarî dei templi ci forniscono particolari più che non ci illuminino sulla forma nel suo insieme. Fortunatamente però noi possediamo dei ...
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POLEMONE (Πολέμων, Polĕmo) di Ilio
Giorgio Pasquali
Erudito ellenistico di grande valore. Doveva essere già in fama nel 177-76 a. C., perché fu allora nominato prosseno di Delfi: la stessa iscrizione [...] ci conserva anche il nome vero del padre, Milesio, mentre Suida lo chiama Euegete (allusione alla professione del figlio periegeta?). Noi sappiamo che P. ottenne ancora la cittadinanza onoraria almeno di Atene, Samo e Sicione, il che ci rivela quant' ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] ), pp. 99 s.; C. Gamba, La Ca' d'oro e la collezione Franchetti, in Bollettino d'arte, X (1916), p. 329; W. Suida, Leonardo da Vinci und seine Schule in Mailand, in Monatshefte für Kunstwissenschaft, XIII (1920), pp. 49-51; M. Salmi, Una mostra di ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] di lui scrisse il suo scolaro Porfirio; altri elementi forniscono Eunapio, nelle sue Vitae sophistarum, e il lessico di Suida. A ventotto anni si dedicò agli studi filosofici, e divenne dopo qualche tempo scolaro di Ammonio Sacca, che la tradizione ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] ma sembra che gli si debbano ascrivere alcune opere attribuite dal lessico Suida a un suo contemporaneo e omonimo: una revisione dei fasti consolari fino al suo tempo (῾Υπατικὸς καταλογάδην εἰς ᾿Ιουστινιανὸν αὐτοκράτορα); una cronologia degli ...
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Vaso che nell'antichità serviva ad attingere il vino dai crateri (v. attingitoio). Gli antichi scrittori (Athen., X, p. 424 a-d; Suida s. v.) narrano che lo schiavo adibito all'ufficio di coppiere, di [...] solito un bellissimo efebo, detto κυαϑότης, e pincerna dai latini, versava dai crateri nelle coppe dei banchettanti tanti ciati, quanti erano ordinati dal re del festino. Sembra che il vaso fosse di bronzo, ...
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Filosofo neopitagorico (sec. 2º d. C.), di tendenza cinica: sarebbe vissuto al tempo dell'imperatore Adriano. A lui è attribuita una serie di Sentenze di carattere letterario-retorico, che ebbero molta [...] fortuna nel mondo greco-orientale. Con lui si deve probabilmente identificare il S., sofista, di cui si parla nel lessico Suida e in Flavio Filostrato. ...
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Mitografo greco, la cui personalità è nascosta dalle continue confusioni fatte dagli antichi con gli omonimi F. di Siro (v.) e F. di Lero (v.), le prime più facilmente eliminabili, mentre le seconde non [...] comunemente apocrife due opere, Autoctoni (una storia mitica di Atene) ed Esortazioni in versi, di cui conosciamo i titoli da Suida, che ignora l'opera maggiore di F. o forse meglio l'attribuisce a Ferecide di Siro, precisamente perché queste due ...
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Pittore, nato a Pavia nel 1450, morto nel 1525 o '28. Ha quadri firmati e datati dal 1496 al 1523. Formatosi probabilmente sugli esempî del Foppa e del Civerchio, s'accostò poi alla maniera di Leonardo. [...] , Milano 1897, p. 188 segg.; G. Pauli, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro: gli artisti lombardi, Milano 1917, pp. 50-71; W. Suida, Leonardo und sein Kreis, Monaco 1929, pp. 185-186. ...
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Ateniese, figlio di Sosipoli, poeta della cosiddetta commedia antica, rivale di Aristofane e di Cratino. Fiorì intorno al 429-411, ma non si conoscono con precisione né la data di nascita né quella della [...] sua morte: alcuni aneddoti lo fanno morire in Egina e Suida informa che all'età di 17 anni presentò al pubblico la prima sua commedia. Compose diciassette drammi e riportò ben sette vittorie sui rivali. La commedia sua come quella di Aristofane e di ...
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suidi
sùidi s. m. pl. [lat. scient. Suidae, der. del lat. sus suis «porco»]. – Famiglia di mammiferi artiodattili a diffusione paleartica, che comprende il cinghiale (e la sua forma domestica, il maiale), i babirussa, i facoceri, i potamoceri...
suino2
süino2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Animale appartenente alla famiglia suidi, in partic. il porco o maiale domestico: un allevamento di suini; carne di suino. Anche, in usi scherz. non com., con il sign. spreg. di...