sufismo Nell’islam, dottrina e disciplina di perfezionamento spirituale. Si presenta come un insieme di metodi e dottrine che tendono all’approfondimento interiore dei dati religiosi, per preservare la [...] cui il profeta aveva ospitato alcuni pii personaggi. Sul finire dell’8° sec. si ha la prima attestazione conosciuta del termine ṣūfī, per indicare un devoto di al-Kūfa, e attorno alla metà del 9° sec. si indicavano con questa espressione coloro che ...
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Sufi indiano (Sirhind, Panjab, 1564 - ivi 1624). Riformatore religioso dell'Islam alla corte dell'imperatore della dinastia indo-musulmana dei Moghul, la sua fama si estese fino all'Asia centrale. Fu ed [...] è tuttora conosciuto nel mondo islamico con l'appellativo di Mujaddid Alf i Thani Cheikh, "Rinnovatore del secondo millennio" ...
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Astronomo e astrologo arabo-musulmano (n. 903 - m. 986), vissuto in Persia alla corte del buwaihide ῾Aud ad-Dawla. La sua opera maggiore è il Kitāb al-Kawākib wa ṣ-ṣuwar ("Libro delle stelle e delle costellazioni"), un catalogo che forniva posizione, colore e magnitudine di oltre mille stelle ...
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mawlawiyya
(turco mevleviyye) Confraternita sufi musulmana, fondata a Konya, in Anatolia, nel 13° sec. dai seguaci del mistico e poeta Jalal al-din Rumi, dal cui soprannome mawlana («nostro signore») [...] la setta divenne nota. La m., che ebbe molta influenza in epoca ottomana e fu invece bandita, nel 1925, dalle autorità turche, e soprattutto nota per la pratica dei cdd. dervisci rotanti, volta a ottenere ...
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Firdausiya
Branca della confraternita sufi , la cui attività si estese prevalentemente al Bihar (India). Il capostipite della silsila fu Shaikh Badr al-din Samarqandi, emigrato a Delhi dall’Asia centrale [...] durante il primo regno di Iltutmish (1211-36). Il suo più celebre discepolo fu Shaikh Rukn al-din Firdausiya, da cui la branca prese il nome. I primi santi F. praticarono la sobrietà, nonché enfatizzarono ...
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Naqshbandiya
Confraternita ortodossa sufi presente con una notevole quantità di rami in tutto il mondo (Mujaddidiya, Khalidiya, Khairiya, Haqqaniya al-‛Aliya e il ramo Daghastani). Venne fondata da Baha [...] al-din Naqshband (1318-89) a Bukhara alla fine del 14° sec. e subito iniziò a diffondersi nelle aree contingenti al mondo musulmano, dai Balcani alla Cina, dall’India alla Malaysia. Nel 16° sec. lo shaikh ...
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suhrawardiya
Ordine mistico musulmano fondato in Iraq dal sufi iraniano Shihab al-Din al-Suhrawardi (1097-1168), autore del celebre trattato Adab al-Muridin («la condotta dei discepoli»). La scuola fu [...] si ebbe ad Agra sotto il regno di Sikandar Lodi, il quale contribuì in particolare all’introduzione a corte di poeti sufi. Caratteristica dell’ordine fu l’accettazione di un’associazione con l’autorità politica. La s. è molto diffusa in Pakistan ...
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Ahmadu Lobbo
Riformatore islamico fulani (Macina, od. Malica, 1773-ivi 1845). Maestro della Qadiriyya, influenzato dal misticismo sufi, raccolse presto molti seguaci predicando il ritorno a un islam [...] puro. Nel 1816 aderì al movimento di riforma di ‛Uthman dan Fodio. Condusse un suo jihad contro i governanti del Macina (1818), superficialmente musulmani e vassalli del regno pagano bambara di Segu. Creò ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] The rope of God, Berkeley, Cal., 1969.
Stewart, E.K., Islam and social order in Mauritania, Oxford 1973.
Trimingham, J.S., The sufi orders in Islam, Oxford 1971.
Watt, W.M., Muhammad at Mecca, Oxford 1953.
Watt, W.M., Muhammad at Medina, Oxford 1956 ...
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ī Mistico persiano (1006-88), maestro di Sanā'ī, autore di numerose opere in arabo e in persiano, che illustrano le teorie mistiche e tracciano la biografia dei Ṣūfi musulmani dei primi tre secoli. ...
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sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.