L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , si oppose al paternalismo: in molti altri punti invece continuò a combattere delle battaglie di retroguardia, contro il suffragiouniversale e l'emancipazione femminile. Ma, nell'insieme, la ripresa tomistica del 1879 ebbe effetti positivi anche a ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] sviluppi di Francia, dove, in parallelo, la rivoluzione del febbraio 1848 aveva portato ad una nuova repubblica fondata sul suffragiouniversale maschile.
L’incubo di una deriva francese è d’altronde alla base della rapidità con cui i ceti dirigenti ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] quella radicale del giovane Sidney Sonnino che nel 1870 aveva invocato, in funzione conservatrice, l’introduzione del suffragiouniversale, per non parlare dei primi tentativi a favore di sistemi proporzionali.
La modifica richiesta andava in due ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] per le elezioni del 1913, le prime effettuate dal governo Giolitti dopo la riforma elettorale che concedeva il suffragiouniversale maschile. Il patto, espressione del moderatismo cattolico, prevedeva il sostegno degli elettori cattolici ai candidati ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] l’esistenza di diverse Italie agricole. Per il periodo successivo alla Grande guerra, gli effetti del suffragiouniversale maschile, della politica di massa e di tutto ciò che l’ulteriore grande trasformazione novecentesca poté significare ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] utilizzata anche in risposta a Ricasoli quattro giorni dopo, dichiara di accettare il «voto solenne» avvalorato dall’unanimità del suffragiouniversale e di gloriarsi da allora in poi di chiamare «suoi popoli» i toscani e gli emiliani. Il corollario ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] , dal soglio pontificio si è smesso di tuonare per assumere una posizione di più moderato biasimo. Ma il suffragiouniversale maschile apre ai cattolici uno scenario di incertezza rispetto agli equilibri dell’Italia liberale che è necessario poter ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] cattolici deputati incassarono il voto dei moderati liberali.
Infine, alle elezioni del 1913, dopo l’adozione del suffragiouniversale maschile, Giolitti ricomponeva a destra l’equilibrio del suo ministero col patto Gentiloni con i cattolici, rivolto ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] Washington di Palermo, presenta a sua volta una bozza di nuovi statuti nella quale propone l’elezione a suffragiouniversale di tutte le cariche massoniche e una semplificazione della struttura scozzese.
Segue un periodo di grande conflitto all ...
Leggi Tutto
Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] del giolittismo56. Fu soprattutto nella circostanza delle elezioni politiche del 1913, quando l’introduzione del suffragiouniversale maschile allargò notevolmente il corpo dei votanti, che il sostegno dei cattolici ai candidati liberali moderati ...
Leggi Tutto
suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...