Guida temporale e spirituale del popolo tibetano. Nato come Lhamo Dhondrub (n. Taktser 1935), all'età di due anni è stato riconosciuto come reincarnazione del XIII Dalài-lama. Salito al potere effettivo [...] , infatti, per la prima volta, i tibetani rifugiati in India e in altri paesi del mondo, tramite una votazione a suffragiouniversale diretto, hanno eletto i 46 membri dell’Assemblea tibetana in esilio, la quale a sua volta ha nominato i nuovi membri ...
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Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal 12° sec. entrarono a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); [...] accentuò democraticamente, a detrimento del potere esecutivo, la sua funzione di massima istanza politica dello Stato (suffragiouniversale, maschile e femminile). Il nazionalsocialismo di A. Hitler, dopo averne spezzata la resistenza con l’incendio ...
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(ted. Deutscher Bund) Unione composta dai principi sovrani e dalle città libere della Germania, istituita con l’Atto fondamentale di Vienna dell’8 giugno 1815. Suoi scopi furono la sicurezza interna ed [...] di un Bundesrat, costituito dai rappresentanti dei singoli Stati, e di un Reichstag, eletto a suffragiouniversale. Furono unificati esercito, marina militare, regime doganale, servizio postale e telegrafico. Della politica della confederazione ...
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Fautori del movimento politico-religioso attivo in Inghilterra durante la prima rivoluzione inglese. I l. («livellatori»), sorti nell’esercito parlamentare ribelle a re Carlo I (1645-46), ebbero la loro [...] documento (Agreement of the people) in cui postulavano la costituzione di uno Stato repubblicano e democratico basato sul suffragiouniversale; si proponeva un piano di decentramento, l’abolizione della Chiesa di Stato, la libertà di religione e il ...
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Assemblee nazionali di Spagna, Portogallo, di alcuni paesi dell’America Latina e della Sardegna nel periodo della dominazione spagnola. La loro convocazione dipendeva dal potere discrezionale del sovrano; [...] 1812 (C. di Cadice), con funzione di assemblea costituente. Dopo la morte di F. Franco (1975), con la Costituzione del 1978 il potere legislativo è affidato alle C., ordinate bicameralmente, i cui membri sono eletti a suffragiouniversale e diretto. ...
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Movimento politico-sociale inglese. Prese nome dalla People’s Charter (1838) in cui i cartisti chiedevano il suffragiouniversale maschile, lo scrutinio segreto, il Parlamento annuale, un’indennità ai [...] deputati, collegi numericamente uguali e la soppressione del censo. Le petizioni furono respinte dal Parlamento (1839, 1842) e ciò provocò sommosse a Birmingham e a Newport. Alle richieste politiche se ...
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Socialista belga (Ostenda 1842 - Cannes 1890). Fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869) alla vittoria del [...] di P. Brousse, che anticipò il movimento fabiano inglese. Contribuì alla nascita del Partito belga del lavoro (1885) e patrocinò il suffragiouniversale e lo sviluppo della cooperazione. Opera principale: Les services publiques (post., 1895). ...
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Uomo politico inglese (Boroughbridge 1796 - Lancing, West Sussex, 1861). Deputato liberale (1826-32), passò poi ai radicali, rappresentando Finsbury dal 1836 alla morte. Dopo aver difeso (1840) i cartisti, [...] ne presentò nel 1842 al parlamento la seconda petizione e poi (1848) la terza con la richiesta del suffragiouniversale, del ballottaggio, ecc. Tuttavia si oppose alla dimostrazione cartista del 10 aprile 1848. Largamente favorevole ai moti nazionali ...
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Agitatore politico inglese (Marnham 1740 - Londra 1824); dal 1766 al 1770 ricoprì un incarico giudiziario a Terranova; durante la guerra d'indipendenza americana rifiutò di prendere posizione contro i [...] and glory of Great Britain, 1774). Rimpatriato verso il 1775, fu animatore del movimento per una riforma elettorale con parlamenti annuali, suffragiouniversale, e voto segreto (Take your choice, 1776), onde fu chiamato il "padre della riforma". ...
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Uomo politico svedese (Österby, Uppsala, 1862 - Londra 1936), dopo aver servito nella marina, svolse attività nell'industria. Deputato (dal 1904) alla prima Camera, ministro della Marina (1905), poi presidente [...] del Consiglio dei ministri (1906-11), attuò nel 1907 la riforma del sistema elettorale, introducendo il suffragiouniversale per la prima Camera. Dal 1912 al 1935 fu il leader del partito conservatore nella seconda Camera e, dal 1928 al 1930, di ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...