Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] , la cui organizzazione si riduceva ad un comitato elettorale. Invece, con l’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragiouniversale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p. politici non si limita al solo Parlamento, ma si estende a ...
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Forma di governo cittadino autonomo, apparsa nell’Europa occidentale dopo l’anno 1000, come risultato di un’associazione volontaria, temporanea e confermata da giuramento, fra cittadini o gruppi di essi.
Nell’ordinamento [...] comunali (art. 47 e 48). Il sindaco è l’organo responsabile dell’amministrazione del c., viene eletto dai cittadini a suffragiouniversale e diretto, dura in carica 5 anni. I suoi compiti sono: presiedere la giunta (nonché il consiglio quando non ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] scelte in ordine alla forma di governo regionale – in particolare, l’elezione del Presidente della Giunta regionale a suffragiouniversale diretto o dal C. regionale – e al numero dei componenti del C. regionale sono rimesse allo Statuto regionale ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] da combattere nella società m., prospettando un’alleanza di classe fra contadini del Sud e operai del Nord e il suffragiouniversale come elementi decisivi. Il quindicennio giolittiano fu un periodo di relativo sviluppo delle regioni del Sud e vide l ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] l’esame di scuola elementare e tutti i cittadini di età superiore ai trenta anni indipendentemente dal loro grado di istruzione.
Il suffragiouniversale maschile vero e proprio è stato introdotto con la l. n. 1985/1918, che ha ammesso al v. tutti ...
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Per diritti costituzionali si intendono generalmente tutti quei diritti che vengono riconosciuti, proclamati, e/o garantiti in documenti costituzionali. La nozione di diritti costituzionali è una nozione [...] che la piena affermazione dei diritti politici non è stata altrettanto rapida che quella dei diritti civili: se, infatti, il suffragiouniversale maschile si è affermato in Francia a partire dal 1848 (art. 24 Cost. Francia 1848; art. 1 l. cost. 25 ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] ideologia rivoluzionaria. Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della s. poplare si collegò strettamente al suffragiouniversale (➔ democrazia), come emerge in particolare nella Costituzione giacobina dell’anno I, là dove afferma che ...
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La revisione costituzionale si lega strettamente all’idea di Costituzione rigida, anche se, a rigore, si può parlare (e si è parlato) di revisione costituzionale anche nel caso di Costituzioni flessibili [...] (che ha modificato in profondità il testo costituzionale, ad esempio, con l’introduzione dell’elezione a suffragiouniversale del Presidente della Repubblica) è stata approvata con la procedura di revisione costituzionale parziale, laddove nel 1995 ...
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La problematica riguardante le forme di Stato e le forme di governo è uno dei temi classici della riflessione costituzionalistica: secondo un’opinione risalente, anzi, ne costituirebbe uno dei profili [...] ), lo Stato liberale o Stato di diritto (XIX secolo) e lo Stato democratico (XX secolo), fondato sul principio del suffragiouniversale (Democrazia e Diritto di voto). Una diversa suddivisione da un punto di vista storico è stata fatta da Mortati ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] della democrazia contemporanea è il principio della sovranità popolare, che a sua volta trova espressione nel suffragiouniversale (Diritto di voto). Tipica conseguenza della democrazia contemporanea è dunque la piena affermazione del cd. principio ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...