DIMINUTIVI, SUFFISSI
I suffissi diminutivi sono ➔suffissi che indicano una diminuzione di tipo quantitativo o qualitativo.
Possono essere usati in combinazione con:
– nomi: casa ▶ casetta
– aggettivi: [...] dall’➔interfisso -ic-, -ol-
posto ▶ post -ic- ino
topo ▶ top -ol- ino
sole ▶ sol -ic- ello
• Il suffisso -otto ha un valore attenuativo, ma anche spregiativo
stupidotto, sempliciotto, borghesotto, provincialotto
oppure si usa per i cuccioli ...
Leggi Tutto
I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] da Google).
Inoltre, benché in genere «[t]ra i numerali, solo alcuni valori unitari, resi da forme nominali, ammett[a]no suffissi alterativi» (Merlini Barbaresi 2004b: 268), in realtà l’alterazione è possibile in tutti i casi in cui ci sia una ...
Leggi Tutto
SCATOLA O SCATOLO?
La forma corretta è il femminile scatola (dal latino càstulam).
Il maschile scatolo è una forma regionale ed è dunque da evitare. Invece si usa regolarmente la forma scatolone con [...] il ➔suffisso accrescitivo. ...
Leggi Tutto
Verbi derivati (detti anche fattitivi) che esprimono un’azione non compiuta dal soggetto ma fatta compiere ad altri (per es., addormentare rispetto a dormire). L’indoeuropeo possedeva almeno una formazione [...] di causativi, per mezzo del suffisso -ei̯o, dalla radice con vocalismo o; molto diffusa in hindī, se ne conservano tracce in greco e in latino. ...
Leggi Tutto
I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] rosseggiare, verdeggiare). Dal punto di vista formale, le basi terminanti in -ìa sono di norma troncate (filosofia → filosofeggiare).
Il suffisso -ificare è fra i tre quello che conta il minor numero di derivati; inoltre, anche la sua produttività è ...
Leggi Tutto
Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati per evoluzione fonetica: così a(d)-, ante-, ...
Leggi Tutto
COLMO O COLMATO?
Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.
• [...] Colmo, participio passato senza suffisso (o participio ➔accorciato), si usa solo in funzione di aggettivo qualificativo
Un bicchiere colmo di spumante
La misura è colma
• Colmato si usa come participio passato del verbo colmare
Finalmente ho ...
Leggi Tutto
-TRICE, FEMMINILE IN
I nomi maschili in -tore (detti anche nomi d’agente, poiché designano chi compie un’azione) nella maggior parte dei casi hanno il femminile in -trice
attore ▶ attrice
scrittore ▶ [...] risultano difficili da pronunciare e forme del tipo *tintrice e *impostrice non sono ammesse. In questi casi si ricorre al suffisso -tora (➔-tora, femminile in).
Usi
Il femminile -trice, a differenza di -tora, può essere usato anche per indicare un ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] affisso o confisso a una base nota: per citare poche modalità, si pensi agli aggettivi derivabili da un nome proprio mediante i suffissi -iano o -esco, ai nomi desumibili dallo stesso nome con l’aggiunta di -ismo o -erìa o del suffissoide -(o)logìa ...
Leggi Tutto
OSTERIA O OSTARIA?
La forma corretta di questa parola, che deriva dal sostantivo oste (a sua volta dal latino hospitem), è osteria, perché in italiano i nomi che indicano un esercizio commerciale si [...] formano con il suffisso -eria, come macelleria, drogheria, libreria, pasticceria.
La forma ostaria è una variante dialettale comune a tutte le regioni d’Italia tranne la Toscana.
È diffusa anche la variante antica hostaria, con la riproduzione dell’h ...
Leggi Tutto
suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...