suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] più comuni in italiano sono -ino, -etto, -ello. Il suffisso così definito è anche detto s. tematico, elemento di derivazione atto a fornire temi verbali (s. verbale) e temi nominali (s. nominale), per distinguerlo dal s. flessionale, elemento di ...
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-IZZARE
Il suffisso -izzare (dal latino parlato -idiare, a sua volta dal greco -ìzein) si usa con il significato di ‘fare, rendere’ in verbi per lo più transitivi derivati da sostantivi e aggettivi
memoria [...]
Spesso si tratta di prestiti dall’inglese (attualizzare, ottimizzare) o dal francese (impermeabilizzare, sensibilizzare).
Il suffisso è molto frequente nei linguaggi settoriali ed è molto usato nella formazione di ➔neologismi
Galvani ...
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-OSI
-osi è un ➔suffisso derivato dal greco -osis, ed è usato in parole derivate direttamente dal greco (anchilosi, necrosi) o formate modernamente e appartenenti soprattutto al linguaggio scientifico [...] (‘particolare stato della coscienza simile al sonno’)
fibrosi (‘degenerazione del tessuto fibroso’).
Dubbi
Le parole con il suffisso -osi si possono pronunciare sia con accentazione ➔piana, seguendo la pronuncia della parola in latino (la lingua ...
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-IFICARE
Il suffisso verbale -ificare, derivato dal latino -ficare (a sua volta da facere ‘fare’), si usa con il significato di ‘compiere un’azione, fare, rendere’ sia in verbi derivati direttamente [...] dal latino (edificare, fruttificare, santificare), sia in verbi formati modernamente
deserto ▶ desertificare
dolce ▶ dolcificare
tono ▶ tonificare
Molte delle parole di coniazione moderna sono ➔prestiti ...
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-TORA, FEMMINILE IN
Quando il suffisso maschile -tore è preceduto da una consonante diversa da t, è possibile, anche se non frequentissimo, il femminile in -tora
pastore ▶ pastora
gestore ▶ gestora
impostore ▶ [...] , con un’aria di vittima, col cappellino e lo scialle messi per traverso (E. De Amicis, Roma capitale).
Usi
Il suffisso -tora, a differenza di -trice, si riferisce esclusivamente a una persona.
Nell’italiano contemporaneo è spesso usato con intenti ...
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SUFFISSI ZERO, DERIVATI A
I derivati a suffisso zero (detti anche a derivazione immediata) sono parole ➔derivate formate senza il ricorso ad alcun suffisso; si tratta soprattutto di nomi astratti che [...] derivano da un verbo
abbandonare ▶ abbandono
rettificare ▶ rettifica
scorporare ▶ scorporo ...
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-ITA, -IETA O -EITA?
Si tratta di suffissi diversi.
Il suffisso -ità (dal latino -itatem), il più diffuso, si trova in parole di significato astratto derivate dal latino (brevità, umanità, novità) o, [...] -io
precario ▶ precarietà
sobrio ▶ sobrietà
Il suffisso -eità si usa soltanto quando la base finisce in aneo (estraneo, contemporaneo) in cui la e è già nella base.
Il suffisso -tà è presente soltanto in alcune parole con la ➔radice che termina ...
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-ISTA E -ISTICO
Si tratta di due suffissi diversi.
• Il suffisso -ista deriva dal latino -ista (a sua volta dal greco -istès) e indica la persona che svolge un’attività, segue un’ideologia o presenta [...] da un nome che ne delimita l’applicazione
civilista (‘chi si occupa di diritto civile’)
correntista (‘chi ha un conto corrente’)
• Il suffisso -istico invece è composto da -ista + -ico (dal latino -icus, a sua volta dal greco -ikòs) e si trova in ...
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OBBLIGATORIETA O OBBLIGATORITA?
La forma corretta è obbligatorietà, perché il suffisso -ietà nei sostantivi derivati si usa quando l’aggettivo da cui derivano finisce in -io
obbligatorio ▶obbligatorietà.
VEDI [...] ANCHE -ità, -ietà o -eità ...
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-SCIENZA O -SCENZA?
Dipende dai casi.
• Quando si tratta del suffisso -scenza, che spesso si unisce alle parole per formare un nome ➔astratto, la grafia corretta è quella senza i, perché prima di una [...] e non è necessaria la lettera i per indicare la corretta pronuncia del gruppo sc (che si legge con lo stesso suono di scelta)
conoscenza, adolescenza, riconoscenza, escrescenza, fosforescenza, obsolescenza
• ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...