Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] dal lat. platĕam), sia di voci popolari (come giustezza rispetto a giustizia, in cui l’allotropia si rileva nel suffisso).
La distinzione tra i due livelli è spesso confermata dall’anteriorità delle attestazioni delle parole del fondo ereditario, per ...
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lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] uno solo, la, e vale per tutti i generi e numeri. Tutti i sostantivi escono in o, tutti i femminili si formano col suffisso in, tutti i plurali si formano aggiungendo j. Succede così, per esempio, che per dire «il fratello» si dica la frato. Per dire ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] la late, la sal(e), la mel(e), la fel(e), la mar(e); nel Sud sono divenuti femminili i nomi composti col suffisso collettivo -men: la cordame, la ligname, la legume, la fracetume, la untime, la grassime (sono invece documentati anche al Nord la lume ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] [i]no, var[i]no, forme di congiuntivo di smaniare, variare, ecc., per cui si parla di fusione intrinseca del suffisso con la vocale finale della radice lessicale. Grafie storiche come principî, contrarî, ma anche principii, contrarii, ecc. non hanno ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] dell’altra faccia.
Linguistica
In linguistica storica, la b. apofonica è la parte di una parola (radice o suffisso) che presenti alternanza nel vocalismo (➔ apofonia). Nelle lingue indoeuropee le b. possono essere monosillabiche leggere o aniṭ (se ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] forte è la concorrenza dei composti con dopo, come dopo-elezioni), trans- (transavanguardia), iper- (iperattivo), super- (supereroi). Tra i suffissi produttivi, si possono citare -ista da basi nominali e -tore da basi verbali per i nomi d’agente (il ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] persona di qualità), a posto (in un tipo a posto; si noti che nella lingua parlata tale espressione ammette addirittura il suffisso -issimo del superlativo, come in un tipo a postissimo: cfr. § 2), ecc. A questa categoria vanno aggiunte anche alcune ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] di lessemi grammaticali a partire da morfemi lessicali è il risultato di una rianalisi (➔ grammaticalizzazione): per es., il suffisso -mente, che in italiano forma avverbi, proviene dal lat. mente, nome al caso ablativo: lat. devōtā mente «con ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] (Mancini 2009: 67); xogun/xongun/xongunsama «generale» < giapp. shōgun; la lezione xongunsama è la stessa voce congiunta col suffisso onorifico -sama (Mancini 2009: 67).
Dopo l’esplosione cinquecentesca, nel XVII e nel XVIII secolo la quota degli ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] si confrontino i lessemi piccolo, piccino, minore, minimo rispetto a grande, massiccio, maggiore, massimo, o il suffisso -ino rispetto a -one.
L’associazione soggettivamente comprovata tra timbro vocalico e dimensione ha un fondamento biologico, dal ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...