FORMAGGIERA O FORMAGGERA?
La grafia corretta è formaggiera, perché il suffisso è -iera
olio ▶ oliera
te ▶ teiera
e dunque formaggio ▶ formaggiera
Però, dato che la i di -gie- non si pronuncia, né [...] serve a indicare la corretta pronuncia della g, è accettata anche la grafia formaggera
«Quale malocchio?» chiese Lometto tranquillo vuotando la formaggera nella fondina (A. Busi, Vita standard di un venditore ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] → intensità. Quando l’aggettivo che fa da base di derivazione termina in -io (con i ultimo elemento radicale e o desinenza, ad es. bonari-o), il suffisso -ità si trasforma in -età per dissimilazione, ovvero per differenziare la i radicale dalla i del ...
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Categoria morfologica della lingua latina, di natura nominale e caratterizzata dal suffisso -nd-. Sembra derivato dal gerundivo. Può sostituire l’infinito per tutti i rapporti sintattici che non siano [...] segnati dal caso nominativo e la sua costruzione è del tipo verbale. La forma ablativale, in sostituzione dell’infinito e del participio presente predicativo, si mantiene nelle lingue romanze (it. cantando, ...
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COMPLEMENTARITA O COMPLEMENTARIETA?
La forma corretta è complementarità (dall’aggettivo complementare + il suffisso -ità)
complementare ▶ complementarità
La forma errata complementarietà si deve [...] a una confusione con i nomi astratti che derivano da aggettivi in -io, come precarietà da precario (➔-ità, -ietà o -eità?) ...
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ASPRO, SUPERLATIVO DI
Aspro è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo
aspro ▶ asperrimo.
Usi
È diffusa anche la forma asprissimo, coniata [...] sul modello dei superlativi regolari e attestata già nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612).
VEDI ANCHE -errimo, superlativi i ...
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MUNIFICO, SUPERLATIVO DI
Munifico è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -entissimo anziché -issimo, come nella forma latina munificentissimus
munifico ▶ [...] munificentissimo
La forma munificissimo è comunque usata, soprattutto nel parlato e nello scritto informale
Prendete, neppure tanto per caso, l’Inter il cui munificissimo presidente ha speso giusto ...
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SALUBRE, SUPERLATIVO DI
Salubre è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso ➔-errimo anziché -issimo
salubre ▶ saluberrimo
La forma salubrissimo è diffusa solo [...] nel parlato
Tutti lo consumano senza bollitura, è buonissimo, è salubrissimo (www.forum.pianetadonna.it).
Usi
Nell’uso comune il valore di superlativo è molto attenuato, tanto che oggi si sentono e ...
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MALEVOLO, SUPERLATIVO DI
Malevolo è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -entissimo anziché -issimo, come nella forma latina malevolentissimus
malevolo ▶ [...] malevolentissimo
La forma malevolissimo è comunque usata, soprattutto nel parlato e nello scritto informale
Drago buio è malevolissimo (www.nintendoclub.it)
ed è presente anche nella produzione letteraria
Invocare ...
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ACRE, SUPERLATIVO DI
Acre è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo (➔-errimo, superlativi in)
acre ▶ acerrimo
In genere, acerrimo [...] rafforza il significato di acre nel senso di ‘fiero, accanito’
Fu un suo acerrimo nemico
Nell’uso comune, dunque, il valore di superlativo è molto attenuato, tanto che oggi si sentono e si leggono ...
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MISERO, SUPERLATIVO DI
Misero è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo, come nella forma latina miserrimus
misero ▶ miserrimo
La forma [...] miserissimo è comunque usata, soprattutto nel parlato e nello scritto informale
Ho un miserissimo serbatoio da 30 lt (www.it.narkive.com).
Usi
Nell’uso comune il valore di superlativo è spesso molto ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...