suffisso s. m. [lat. suffixus "attaccato sotto", part. pass. di suffigĕre]. - (ling.) [elemento morfologico di una parola che si prospone alla radice o al tema di essa per derivarne un'altra o determinarne [...] il sign.] ≈ ‖ infisso, prefisso. ⇑ affisso ...
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affisso (ant. e poet. affiso /a'f:izo/) [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre "affiggere"]. - ■ agg. [che è stato fissato e posto in vista in un luogo aperto al pubblico] ≈ appeso, attaccato, esposto, [...] , di dimensioni e contenuto vari, esposto al pubblico] ≈ [→ AFFICHE]. 2. (edil., non com.) [elemento di chiusura di vani, porte e finestre] ≈ infisso. 3. (ling.) [morfema adoperato nella formazione delle parole] ≈ ⇓ infisso, prefisso, suffisso. ...
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-ito³ [suff. arbitrario, che alterna, nel ling. chimico, con -ato]. - (chim.) Suff. che nella nomenclatura dei composti inorganici indica i sali derivanti da acidi il cui nome termina con il suffisso -oso; [...] per es., clorito è ogni sale dell'acido cloroso ...
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-scopia [dal gr. -skopía, der. di skopéō "osservare attentamente"]. - Suffisso presente spec. in parole del linguaggio med., nelle quali indica esame eseguito con mezzi ottici. ...
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prefisso s. m. [part. pass. di prefiggere]. - (ling.) [morfema che viene anteposto alla radice di una parola per formare una nuova parola] ≈ ‖ infisso, suffisso. ⇑ affisso. ...
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alterato [part. pass. di alterare]. - ■ agg. 1. a. [che ha subìto modificazioni] ≈ cambiato, modificato, mutato. ↑ trasformato. ↔ inalterato. b. [che ha subìto un cambiamento in peggio] ≈ andato a male, [...] , pacifico, quieto, sereno, tranquillo. ■ s. m. (gramm.) [forma linguistica derivata da un'altra mediante l'aggiunta di un suffisso che ne modifica, ma non sostanzialmente, il significato] ≈ ⇓ accrescitivo, diminutivo, peggiorativo, vezzeggiativo. ...
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-ando [lat. -andus, desinenza del gerundivo lat. della coniug. in -are, usato come agg.]. - Suff. derivativo presente in agg., principalmente di origine lat., esprimenti l'obbligatorietà, la necessità, [...] l'imminenza; l'uso spesso sost. ha prodotto anche un impiego nominale del suffisso: educando, esecrando, laureando, locanda, maturando, serranda, venerando. ...
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spregiativo [der. di spregiare]. - ■ agg. 1. [che denota, che esprime disprezzo: parole s., di tono s.] ≈ e ↔ [→ SPREZZANTE (1)]. 2. (gramm.) [di procedimento grammaticale consistente nell'aggiungere al [...] tema di sostantivi e aggettivi un suffisso che esprime disprezzo: alterazione s.; nome s.] ≈ dispregiativo, peggiorativo. ↔ vezzeggiativo. ■ s. m. (gramm.) [forma spregiativa di un sostantivo o di un aggettivo: per es., casaccia rispetto a casa] ≈ e ...
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infisso s. m. [part. pass. di infiggere]. - 1. (edil.) [opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura di vani] ≈ (non com.) affisso, serramento, [di finestra] impannata. ⇓ finestra, porta. 2. [...] (ling.) [elemento morfologico inserito nell'interno della radice] ≈ ‖ prefisso, suffisso. ⇑ affisso. ...
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dispregiativo [der. di dispregiare]. - ■ agg. 1. (lett.) [che mostra o esprime disprezzo: un'espressione d.] ≈ spregiativo. ↑ arrogante, insolente. ‖ sdegnoso. ↔ ossequioso, rispettoso. ↑ elogiativo, encomiastico, [...] (gramm.) [di procedimento grammaticale e sim., consistente nell'aggiungere al tema di sostantivi e aggettivi un suffisso che esprime disprezzo: alterazione d.] ≈ peggiorativo, spregiativo. ↔ vezzeggiativo. ■ s. m. (gramm.) [forma dispregiativa di un ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...