Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] e ceco Machiavelizmus.Strutturalmente diverso, invece, l’inglese Machiavellianism, ottenuto dalla combinazione dell’aggettivo machiavellian con il suffisso -ism (cfr. ONED: s.v. machiavellian). 2.1. Deonimici nominaliMachiavellismo reso e adattato in ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] il cognome italiano più famoso nel mondo61 I cognomi multipli italiani: le lunghe catene onomastiche62 I cognomi con -aro e suffissi regionali equivalenti63 Dove finiscono i cognomi?64 Gli esposti: giocando con i cognomi65 I secondi e i terzi cognomi ...
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Com’è noto, numerosissimi comuni o frazioni italiane derivano o, perlopiù, coincidono col nome di un santo (o di Maria Vergine). Il fatto non stupisce: da un lato, non si tratta tanto di dediche, quanto [...] Santa Maria.Si noti che sono stati sommati i santi dal nome identico o divergente per piccole variazioni (terminazione, suffisso diminutivo ecc.) ed esclusi i toponimi con Madonna, Madonnetta, Madonnina, o con Nostra Signora ecc. (almeno 140, ma tra ...
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Tra i comportamenti oggetto di reprimende e lamentele degli adulti, il linguaggio delle nuove generazioni trova sempre il suo spazio: la lingua dei giovani è vista come una forma espressiva aliena e, nei [...] dell’italiano, segnatamente la morfologia e la sintassi. Ad esempio, la creazione dei verbi denominali resta affidata al suffisso della coniugazione in -are, l’unico produttivo oggi (da cui postare, linkare, chattare, swippare, ecc); allo stesso modo ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] lasciato libero di esprimersi e di non irrigidirsi alla ricerca del termine che definisca una singola cosa, o del suffisso che stabilisca una specifica condizione – divenendo quindi un linguaggio concreto – in modo tale che possa, con il continuo ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] , se non per la ripresa grafica di alcune parole (con slittamenti semantici abbastanza flagranti) o solo di particolari suffissi; evocano una sorta di italianità (o meglio, pseudo-italianità) spesso legata alla realtà delle grandi ondate di emigrati ...
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La fratellanza è, in senso proprio, un vincolo di parentela, ma come si sa porta con sé una serie di significati più estesi: nella versione online del Dizionario Sabatini Coletti (Corriere.it), si legge [...] fratello: «insieme dei fratelli e delle sorelle di una stessa famiglia». Il sostantivo è dunque un denominale il cui suffisso, -anza, lo rende tipico della sua epoca, l’età medievale, durante la quale «il modello francese [incrementa] la produttività ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] frustrante per gli specialisti, non fa che aggiungere al fascino di questa famiglia di derivati. Deonimici canoniciInteressante per il suffisso dialettale, se non per altro, è il nome di martinitt assegnato a Milano agli orfani ospitati in un antico ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] uccio Puccio e Bucci, con -utto Dutto e Cerutti, con -uzzo Nuzzo e Buzzi. La varietà e la quantità delle voci suffissate ha origine, soprattutto, dai nomi paterni o degli avi o anche dagli aggettivi e dai sostantivi che indicavano la provenienza o il ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] , Nonis, Ortis, Pellis), di cui, dunque, non rappresenta una forma pluralizzata.Nel caso di un’origine non pluralizzata, il suffisso era accentato, ma l’uso, a causa di influenze varie a cominciare dalla tendenza della lingua italiana a evitare l ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi più comuni in italiano sono -ino, -etto,...
In botanica sistematica, suffisso dei nomi scientifici che indicano le sottofamiglie; di norma si aggiunge al nome di un genere compreso nella sottofamiglia; per es., Maloidee (sottofamiglia delle Rosacee), dal genere Malus, a cui appartiene...