implementabilita
implementabilità s. f. inv. Possibilità di mettere in opera, di rendere operativo.
• L’austerità, quindi, era necessaria, ma i tempi e i modi in cui è stata imposta ‒ ammette l’Fmi ‒ [...] di déjà vu?). Infine, la fiducia nella implementabilità in tempi brevi delle riforme strutturali era malriposta. (Luigi Zingales, Sole 24 Ore, 7 giugno 2013, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dall’agg. implementabile con l’aggiunta del suffisso -ità. ...
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spreaddite
s. f. (iron.) Acutizzazione della sofferenza economica e finanziaria causata dall’elevato aumento dello spread, del differenziale tra il tasso di rendimento dei titoli pubblici emessi da uno [...] 140), i Btp decennali rendevano il 4,8% mentre a inizio 2012 viaggiavano attorno al 6%. (Ettore Livini, Repubblica, 16 luglio 2012, p. 23, R2).
- Derivato dal s. ingl. spread ‘oscillazione, scarto, differenziale’ con l’aggiunta del suffisso -ite. ...
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allarmina
s. f. La proteina Hmgb1, che ha la proprietà di segnalare alle cellule del sistema immunitario la presenza di patologie.
• Questa proteina chiamata anche allarmina è un marcatore di infiammazione [...] sanguigna i neutrofili, globuli bianchi presenti in gran numero nel sangue, il cui compito è fronteggiare le infezioni. (Cristina Cimato, Milano Finanza, 22 marzo 2014, p. 69, Salute).
- Derivato dal s. m. allarme con l’aggiunta del suffisso -ina. ...
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giocattolizzare
v. tr. Farsi gioco, irridere.
• Sempre nella parlata di ieri [papa Francesco] ha usato un neologismo, «giocattolizzare» (prendersi gioco), come ne butta là in continuità, che attiene [...] prendere in giro e rende bene l’idea di un qualcosa di importante reso giocattolo nelle mani di un altro. (Mimmo Muolo, Avvenire, 26 marzo 2015, p. 3, Idee).
- Derivato dal s. m. giocattolo con l’aggiunta del suffisso -izzare.
> bergoglismo. ...
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hollandista
s. m. e f. e agg. Sostenitore e seguace di François Hollande.
• Hadrien, Lina, Sébastien e Florence ripetono spesso la parola «progresso». Ma oggi combattono una battaglia di posizione, per [...] di un gruppo di socialisti «hollandisti», forse a un passo da una dichiarazione collettiva di sostegno. (Daniele Zappalà, Avvenire, 7 marzo 2017, p. 8, Primo piano).
- Derivato dal nome proprio (François) Hollande con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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querelificio
s. m. (iron.) La fabbrica delle querele.
• da questo concetto di terzietà all’opera sia nello scrivere che nel leggere e nel giudizio (anche nei propri stessi confronti, almeno come sforzo [...] mani, mica c’era il querelificio di adesso per ogni pisciatina di cane che sconfina oltre l’ombra della siepe del vicino… (Aldo Busi, Repubblica, 15 giugno 2013, p. 39, R2 Cultura).
- Derivato dal s. f. querela con l’aggiunta del suffisso -ificio. ...
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TACANA
Carlo Tagliavini
. Famiglia linguistica sudamericana costituita nel 1891 da D.G. Brinton; comprende parecchi idiomi in un territorio che abbraccia il corso superiore dei fiumi Tahuamanú e Abuná, [...] il femminile, per es., nel Kaniveño ebakua "figlio", femm. ebakua-epuna "figlia". I numeri sono solo due; il plurale si forma col suffisso -kuama, per es., eide-kuama "i vivi"; nei pronomi si trovano tracce del duale, p. es., etsea "noi che", metseda ...
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VERBI ALTERATI
Anche i verbi, così come altre parti del discorso, possono essere modificati con suffissi di ➔alterazione
Ci mancava solo che cominciassero a fischiettare, guardando da un’altra parte [...] non conoscevamo (E. Scalfari, «La Repubblica»)
I principali suffissi usati per l’alterazione di verbi sono:
– -(er/ar vivacchiare (= prima coniugazione)
Nei verbi alterati il suffisso dà al verbo un significato attenuativo o leggermente ...
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alzheimeriano
agg. Che è affetto dal morbo di Alzheimer, relativo al morbo di Alzheimer.
• August Kleinman, fuggito bambino dal nazismo, è un anziano e vigoroso imprenditore ebreo americano. […] ha anche [...] Cronache del Garantista, 1° agosto 2014, p. 12, Cronaca).
- Derivato dalla loc. s.le m. (morbo di) Alzheimer con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nell’Unità del 4 ottobre 1997, p. 5, Scienza Ambiente e Innovazione (Edoardo Altomare). ...
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discorsivizzare
v. tr. Rendere discorsivo, familiare.
• Questo è il senso dell’operazione voluta da un circolo d’illuminati il cui nobile scopo sarebbe quello di fare in modo che la rinnovata visione [...] non conosce. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 5 maggio 2011, p. 63, Dal Satellite).
- Derivato dall’agg. discorsivo con l’aggiunta del suffisso -izzare.
- Già attestato nel Corriere della sera del 10 maggio 1997, p. 38, Spettacoli (Aldo Grasso). ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...