savianismo
s. m. (iron.) L’onnipresenza di Roberto Saviano.
• Il vittimismo da censura. […] (il savianismo ne è una prova, dove ti giri c’è Saviano, vai in libreria e ci sono pile di Saviano, apri un [...] del savianismo, privo di dubbi, uno scrittore che si inebria dell’abbraccio della folla e della tv. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 8 marzo 2011, p. 63).
- Derivato dal nome proprio (Roberto) Saviano con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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interventicchio
s. m. (iron.) Intervento di modesta portata, poco consistente.
• Occorreva più coraggio, attacca invece Antonio Borghesi (Idv) convinto che «non esistono diritti acquisiti per gli altri [...] spese che Palazzo Madama e Montecitorio dovranno affrontare per pagare la loro parte di contributi. (M[onica] Gu[erzoni], Corriere della sera, 2 dicembre 2011, p. 14, Primo Piano).
- Derivato dal s. m. intervento con l’aggiunta del suffisso -icchio. ...
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lettizzazione
s. f. (iron.) Progressiva assimilazione ai modi e alle sorti di Enrico Letta, presidente del Consiglio dei ministri dal 2013 al 2014.
• Matteo Renzi si sente in bilico, ama il gioco temerario, [...] [Matteo] Renzi ‒ il cacciavite al posto del caterpillar ‒ ha rianimato la sinistra. (M[onica] Gu[erzoni], Corriere della sera, 3 settembre 2014, p. 10, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Enrico) Letta con l’aggiunta del suffisso -izzazione. ...
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gattacicovista
agg. (scherz.) Che fa nascere sospetti, poco convincente.
• Se la destra appoggia [Tony] Blair, fa intendere [Giuliano] Amato, allora gatta ci cova. […] per sostenere la tesi «gattacicovista» [...] si impegni a risolvere i grandi problemi globali». Anche il meraviglioso mondo obamiano «mira a bruciarlo»? (Christian Rocca, Foglio, 20 ottobre 2009, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dall’espressione gatta ci cova con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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trumpese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Donald J. Trump.
• Se sapete l’inglese e volete avere successo come Donald Trump, potete scaricare TrumpScript, il programma che vi fa comunicare in trumpese. [...] in modo selettivo: prendono per buono ciò che condividono e liquidano il resto come «boutade». (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 5 luglio 2016, p. 35, Terza pagina).
- Derivato dal nome proprio (Donald J.) Trump con l’aggiunta del suffisso -ese. ...
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bungalese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio del bunga-bunga.
• «Tesorino», «un bacino», «un attimino», «troia», «zoccola», «puttana»: e allora vai con il «bungalese», ovvero con la lingua del bunga [...] Il bungalese è una koinè equivoca figlia di questo tempo abbastanza sciagurato. (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 19 gennaio 2011, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dall’espressione bunga (bunga) con l’aggiunta dell’interfisso -al- e del suffisso -ese. ...
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scilipotico
agg. (iron.) Che ricalca le orme di Domenico Scilipoti.
• [Matteo] Renzi è per un ritorno alle urne al più presto: poche misure indispensabili, ma al voto massimo a marzo. Il renziano Paolo [...] [Paolo] Gentiloni quella di «pensare a maggioranze scilipotiche» (ivi, 29 settembre 2013); (Sebastiano Vassalli, Corriere della sera, 8 dicembre 2013, p. 41, Cultura).
- Derivato dal nome proprio (Domenico) Scilipoti con l’aggiunta del suffisso -ico. ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] nomenclatura tradizionale gli o. a valenza maggiore vengono nominati aggiungendo al nome il suffisso -ico per distinguerli da quelli a valenza minore caratterizzati dal suffisso -oso: si ha così l’o. rameoso Cu2O (rame monovalente) e quello rameico ...
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singolare, numero In grammatica, classe della categoria del numero (➔), presente in molte lingue nella flessione nominale, pronominale e verbale, per indicare che si tratta di una sola persona o cosa; [...] indicante un essere singolo individuato in una massa: così in paleoslavo da nomi che designano una classe di uomini si può, per mezzo del suffisso -inŭ, formare quello degli individui che la compongono, come da pogani «i pagani» poganinŭ «un pagano». ...
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Il genere maschile è una delle due classi di genere presenti in italiano (l’altra è il ➔ femminile; ➔ genere) ed è uno dei cardini attorno a cui ruotano i sistemi di genere della quasi totalità delle lingue [...] , merlo, ragazzo, toro
Va segnalata, a margine, la situazione parzialmente anomala di uomo, il cui plurale si forma con un suffisso -ini (uomini) in uso anche in una manciata di nomi femminili rari e rarissimi del tipo virago → viragini.
Ci sono ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...