operaizzazione
s. f. L’appiattimento verso la condizione propria della classe operaia.
• le persone che si collocano nella «classe operaia» oppure fra i «ceti popolari» superano, per estensione, quelle [...] Bretagna. (Franco Brevini, Corriere della sera, 3 novembre 2013, Cronaca di Bergamo, p. 8).
- Derivato dal s. m. e agg. operaio con l’aggiunta del suffisso -izzazione.
- Già attestato nel Corriere della sera del 26 gennaio 1961, p. 5 (Arrigo Levi). ...
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robotismo
s. m. Comportamento o atteggiamento da robot.
• il professore ha deciso di giocarsi, per quel che gli riesce essendo un tipo cool, la partita del cuore. «Anche se dicono che sono un freddo [...] . (Mario Ajello, Gazzettino, 13 maggio 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. inv. robot, di origine ceca, con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa del 2 gennaio 1971, p. 15, Cronache dello Sport (Giovanni Arpino). ...
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feltrismo
s. m. Lo stile, le tematiche e gli elementi caratteristici del giornalismo di Vittorio Feltri.
• Sempre in area Pdl, altra lite di carta tra il «Secolo» e «Libero». «Il feltrismo ‒ sentenzia [...] nepotista. (Claudio Rizza, Messaggero, 19 novembre 2010, p. 9, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Vittorio) Feltri con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Stampa dell’11 ottobre 1995, p. 6, Interno (Pierluigi Battista). ...
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barcamenista
s. m. e f. (iron.) Chi ha l’abitudine di barcamenarsi, di sapersi abilmente destreggiare.
• Prendiamo il caso di Francesco Posteraro, eletto all’Agcom, su indicazione dell’Udc di Pier Ferdinando [...] e che andrebbero aboliti all’istante; per evitare altre polemiche Posteraro figlio si è dimesso). (Aldo Grasso, Corriere della sera, 10 giugno 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal v. intr. pron. barcamen(arsi) con l’aggiunta del suffisso -ista. ...
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cannolata
s. f. Grande mangiata collettiva di cannoli siciliani.
• Un terzo aspetto, meno rilevante, forse, rispetto a quelli ricordati, attiene all’«antropologia» del cuffarismo, analizzata nel prima [...] , 22 gennaio 2008, Palermo, p. I) • Non poteva mancare il popolo viola, che ha organizzato una «cannolata» simbolica davanti a Rebibbia. (Tempo, 23 gennaio 2011, p. 2, Primo Piano).
- Derivato dal s. m. cannolo con l’aggiunta del suffisso -ata1. ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] : per es. -e, -i di singolare e plurale che si distinguono nella forma ridente, tanto dal semantema rid-, quando dal suffisso -ent-. I morfemi virtuali consistono in alterazioni che avvengono all'interno del semantema: ò, à (da habeo, habet) indicano ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] .
Questo eponimo è di origine indigena come mostra sia il nome Roma, che si spiega assai bene da radici indoeuropee, sia il suffisso con cui è formato; ed è affatto arbitrario cercarne l'origine sulla base di qualche assonanza in un prenome o in un ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] ottobre 1993), a cura di M.T. Romanello & I. Tempesta, Roma, Bulzoni, pp. 209-225.
Luraghi, Silvia (1999), Il suffisso ‘-ante/-ente’ in italiano: fra flessione e derivazione, in Fonologia e morfologia dell’italiano e dei dialetti d’Italia. Atti ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] per catturare Sileno. È più probabile tuttavia che incontriamo qui un nome indigeno antichissimo, con un suffisso in ra, (come Karura o Kydrara), suffisso assai frequente in Anatolia. Nella città e nell'acropoli (la odierna Kale) non è stato trovato ...
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L’univerbazione è il risultato di un processo diacronico che conduce alla «[f]usione – manifestata anche dalla grafia – di due parole originariamente autonome (palco scenico - palcoscenico, in vece - invece, [...] dalla cosiddetta esternalizzazione della flessione: in pescecani il suffisso di plurale è in posizione finale rispetto a del tipo Ape con concrezione dell’articolo e aggiunta del suffisso di diminutivo, ecc. Fenomeni di questo genere sono frequenti ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...