pennacchiano
agg. Dello scrittore Antonio Pennacchi.
• Il libro intreccia la storia recente di Latina (con flash-back fino al Ventennio) alla vicenda del protagonista, soprannominato Palude, e del suo [...] e suggerimenti. (Gianni Santamaria, Avvenire, 3 agosto 2012, p. 23, Agorà).
- Derivato dal nome proprio (Antonio) Pennacchi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
- Già attestato nella Repubblica del 23 marzo 1998, p. 26, Cultura (Lucio Caracciolo). ...
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banalese
s. m. (iron.) Linguaggio privo di originalità, banale.
• L’addio al compagno di strada Giulio Rapetti, al coautore di decine di canzoni che avevano provocato spaventosi cori sulle spiagge e [...] e trucido nei contenuti. (Massimo Gramellini, Stampa, 20 giugno 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dall’agg. banale con l’aggiunta del suffisso -ese.
- Già attestato nella Stampa del 21 aprile 1997, p. 1, Prima pagina (Stefano Bartezzaghi). ...
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uberizzarsi
v. intr. pron. Conformarsi ai criteri di disintermediazione adottati da Uber.
• La febbre della condivisione, il famoso rapporto CtoC, consumer to consumer, si sta diffondendo nel cuore del [...] che permettono di muoversi, dormire, lavorare, costruire progetti alla velocità di un clic. (Anais Ginori, Repubblica, 14 luglio 2015, p. 28, Cronaca).
- Derivato dal nome proprio Uber con l’aggiunta del suffisso -izzare e della part. pron. si. ...
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xfactorese
(icsfactorese), s. m. Il linguaggio tipico della trasmissione televisiva X Factor, trasmessa dal 2008.
• [tit.] Il linguaggio xfactorese e quelle parole che «spaccano» in tv [testo] [...] [...] critico televisivo Aldo Grasso, l’icsfactorese: «spaccare», «percorso», «figata», «cazzoh», «superarsi». (Paolo Conti, Corriere della sera, 20 dicembre 2017, p. 51, Spettacoli).
- Derivato dal nome proprio X Factor con l’aggiunta del suffisso -ese. ...
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spreaddato
p. pass. e agg. (iron.) Reso più caro dallo spread, dal differenziale tra il tasso di rendimento dei titoli pubblici emessi da uno Stato dell’Eurozona e quello dei titoli pubblici tedeschi.
• [tit.] [...] ogni istituto o stato ha in funzione della capacità maggiore o minore di rimborsare i debiti. (Franco Buganè, Italia Oggi, 3 settembre 2012, p. 8).
- Derivato dal s. ingl. spread ‘oscillazione, scarto, differenziale’ con l’aggiunta del suffisso -ato. ...
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Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo [...] of Pure and Applied Chemistry) individua un a. con il nome dell’idrocarburo da cui esso deriva, e al quale si aggiunge il suffisso -olo (o -diolo, -triolo, nel caso che siano presenti due, tre ecc. gruppi alcolici). Molto spesso al posto di questa ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] I nomi d’azione e le forme verbo-nominali dell’italiano rimandano al latino, dove gli uni e le altre già erano attestati. Il suffisso latino più comune per formare nomi d’azione è -ti- con l’allomorfo -(s)si- (Vineis 1993: 341; per la sintassi delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Paesaggio sonoro” è la traduzione italiana del termine soundscape, un concetto elaborato [...] globali che possono essere definite: a) etnorami, b) mediorami, c) tecnorami, d) finanziorami ed e) ideorami. Il suffisso -orami permette di indicare la forma fluida e irregolare di questi panorami, forma che caratterizza il capitale internazionale ...
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bracco
Federigo Tollemache
Offre un'attestazione nelle Rime, nella forma del diminutivo, e una nel Convivio. In entrambe è usato in senso letterale. In Rime LXI 1 Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare [...] e forte / veltri, bracchetti, mastin e stivori "). I diminutivi in -etto non sono rari nella poesia dantesca; in questo passo il suffisso allude alla corporatura piccola e agile del ‛ bracchetto '. In Cv I XII 8 sì come nel bracco bene odorare, e sì ...
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imbarellato
p. pass. e agg. Adagiato, sistemato su una barella.
• Renato è rientrato in Italia, imbarellato solo il giorno 8 e lo deve ai suoi amici che tenendoci all’oscuro di tutto per non darci dolore, [...] immobilizzata. (Bruno Gravagnuolo, Unità, 30 ottobre 2013, p. 21).
- Derivato dal s. f. barella con l’aggiunta simultanea del prefisso in- e del suffisso -ato.
- Già attestato nella Stampa del 15 maggio 1931, p. 2, Cronaca cittadina, usato come s. m. ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...