corbynizzazione
s. f. Influenza politica esercitata da Jeremy B. Corbyn.
• Qualche giorno fa Barack Obama, in una delle riflessioni pubbliche con cui sta provando a delimitare la propria eredità politica, [...] si è soffermato sul rischio di una «corbynizzazione» dei Democratici statunitensi dopo la vittoria di Trump. (Andrea Romano, Unità, 4 gennaio 2017, p. 5).
- Derivato dal nome proprio (Jeremy B.) Corbyn con l’aggiunta del suffisso -izzazione. ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] X-to», in cui la X corrisponde al tema del participio passato di un verbo transitivo. I nomi derivati con il suffisso -tore indicano una persona che svolge in modo abituale, ripetuto, o per professione, l’attività espressa dal verbo di base (per ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] »), che con etnici («La Repubblica» 31 ottobre 1997: «l’italica usanza di rovistare tra le quinte di cronaca»).
Il suffisso -ese risulta essere tra i più produttivi per formare etnici (cinese, olandese, bolognese, viennese), seguito da -ano (che, a ...
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TEVCRUN
G. Uggeri
Eroe su specchio prenestino (Etr. Sp., ccclxxviii) con scena mitologica oscura.
Da sinistra, con Turan (Afrodite), Menle, (Menelao), una donna sconosciuta sul fondo (Elena?), Crintha [...] cioè Paride; ma forse dobbiamo identificarlo con Τεῦκρος, come suggerisce l'accostamento a Menelao e Briseide. Quanto al suffisso, dovremo pensare ad una normalizzazione con i nomi degli eroi e divinità etruschi (del tipo Tarchun, Tinthun), piuttosto ...
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cafonalizzarsi
v. intr. pron. (spreg. iron.) Lasciarsi impregnare da manifestazioni di pacchianeria e di cattivo gusto.
• Scrive in «Cafonal» Roberto D’Agostino che Milano non avrebbe bisogno di «cafonalizzarsi» [...] si mischia una cardinale con una mignotta, uno scrittore con una marchetta...». (Chiara Beria di Argentine, Stampa, 12 dicembre 2008, p. 29, Cronache Italiane).
- Derivato dall’agg. cafonal con l’aggiunta del suffisso -izzare e della part. pron. -si. ...
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(pl. mawālī) Termine arabo che ha tra i suoi significati quello di «signore, padrone» e quello di «liberto, cliente».
I mawālī ebbero grande importanza nella storia politica e sociale dell’islam tra il [...] loro diritti civili affiliandosi come clienti a una delle tribù arabe conquistatrici.
Nel senso di «signore», unito al suffisso pronominale di prima persona singolare (mawlāyā, o nel dialetto marocchino mūlāy «mio signore») è il titolo costantemente ...
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VETTONI (Vettōnes)
Federico PFISTER
Popolo iberico che abitava nelle regioni nord-orientali della Lusitania, ai confini della Galizia, fra il Durius (Douro) e il sud del Tagus (Tago), in territorio che [...] . Alcuni ritengono che i Vettoni non fossero una tribù iberica ma celtica, a motivo della frequenza del suffisso -briga che si ritrova nelle loro città, Augustobriga (Talavera la Vieja), Cottaeobriga (Almeida), Mirobriga (Ciudad Rodrigo), ecc ...
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cerchiomagicismo
s. m. Il far parte di un cerchio magico, del gruppo ristretto che circonda una persona di potere.
• Che [Beppe] Grillo, come la senatrice [Elisa Bulgarelli] si augura, possa o meglio [...] voglia fermare il cerchiomagicismo di marca Casaleggio è quanto di più impensabile ci sia. (Mario Ajello, Messaggero, 13 gennaio 2017, p. 8, Primo Piano).
- Derivato dalla loc. s.le m. cerchio magico con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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montiero
agg. Dei monti, della zona collinare e montuosa.
• Il repentino abbassamento delle temperature in quasi tutti i comuni della provincia di Foggia, incluso le zone costiere, ha provocato la comparsa [...] della neve sui centri più alti della zona montiera dauna, come Faeto, e del Gargano, come Monte Sant’Angelo. (Mara Chiarelli, Repubblica, 30 dicembre 2014, Bari, p. VI).
- Derivato dal s. m. monte con l’aggiunta del suffisso -iero. ...
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supino Forma della coniugazione verbale, uno dei modi infiniti che, in latino e nelle lingue baltoslave, ha la funzione di indicare lo scopo o l’avvio di un’azione: lat. dormitum ire «andare a dormire»; [...] in -tum (lat. -tum e -sum, lituano -tu, paleoslavo -tŭ), esiste in latino anche un s. passivo, formato con il suffisso -tū (o -sū) e usato in dipendenza da alcuni aggettivi: per es., facile dictu «facile a dirsi», mirabile visu «meraviglioso a ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...