La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] : ad es., *ri-tavolo e *bello-zione non sono derivati possibili perché il prefisso ri- non si premette a nomi, e il suffisso -zione non si aggiunge ad aggettivi).
Un principio molto generale che condiziona l’uso effettivo di parole ben formate da un ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] c-ella, ecc. La regola tuttavia non è assoluta, come si vede da rondonino, ma anche carbonella; per altro l’omofono suffisso aggettivale -ino (presente ad es. in marino, salino, ecc.) sfugge: leonino ~ leon-c-ino, montonino ~ monton-c-ino, ecc.
Oltre ...
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biasimevole
Riccardo Ambrosini
. Nell'unica attestazione della Vita Nuova (XXVIII 2 non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che, trattando, converrebbe essere me laudatore di me medesimo, [...] quale cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae), nella quale si osservi anche l'altro aggettivo con egual suffisso e costruzione (convenevole a), non si escluderà il significato (attivo) di " datore di biasimo ", come in ‛ piacevole ' (Boccaccio ...
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maltestismo
s. m. (scherz.) Mal di testa.
• il lessico politico ha una protesi sempre più vistosa nell’economichese d’uso quotidiano: lo «spread» ormai produce più «maltestismo» dello spritz. (Paolo [...] Di Stefano, Corriere della sera, 29 novembre 2011, p. 41, Lettere al Corriere).
- Derivato dalla loc. s.le m. mal di testa con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] , rupi, it. rompo, ruppi). Il termine infisso è comunemente usato anche per indicare affissi che si inseriscono fra la radice e un suffisso o un prefisso, come -isc- usato in alcune persone del presente ma non di altri tempi dell’indicativo (per es ...
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cenerentolizzazione
s. f. Riduzione al ruolo di cenerentola, proprio di persona o cosa trascurata e maltrattata.
• L’ennesima minaccia di cenerentolizzazione del sud arriva da una legge che rischia di [...] penalizzare la posizione del Mercadante, teatro stabile di Napoli. (Ruggero Cappuccio, Mattino, 12 marzo 2014, p. 59, Commenti).
- Derivato dal nome proprio Cenerentola con l’aggiunta del suffisso -izzazione. ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] ; nel secolo successivo si alternarono le forme Spengenberch e Spelimberg. I toponimi attestati dai documenti richiamano, nel suffisso berg ('monte, roccia' oppure 'casa di pietra'), il significato di 'luogo di pietra fortificato'. Il toponimo, di ...
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INGEGNERE O INGEGNIERE? INGEGNOSO O INGEGNIOSO?
La grafia di queste parole derivate da ingegno è rispettivamente ingegnere e ingegnoso. Quando il gruppo gn è seguito da vocale, la i non serve a indicarne [...] e dunque non viene scritta, tranne in qualche raro caso, come nei verbi in ➔-gnare.
Nel caso di ingegnere, benché il suffisso sia -iere, presente in altri nomi di professione come pasticciere, paciere, la i è superflua perché la forma gnie è quasi ...
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Vedi CARNUNTUM dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARNUNTUM (v. vol. II, p. 354 e s 1970, p. 183)
O. Harl
Proseguono gli studi su questo importante insediamento danubiano, il cui nome (che nelle fonti letterarie [...] reca in genere l'iniziale C, in quelle epigrafiche l'iniziale K) è preromano, come si può dedurre dal suffisso -nt, e significa probabilmente «pietra» o «roccia», con riferimento ai dintorni rocciosi. Numerosi fra l'altro gli studi sul territorio, ...
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querelite
s. f. (iron.) Propensione patologica a porgere querele.
• Siamo effettivamente colpiti da una malattia contagiosa: la «querelite». Se un magistrato, un politico, uno qualunque si offende per [...] alla Procura della Repubblica. (Vittorio Feltri, Giornale, 3 ottobre 2009, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. f. querela con l’aggiunta del suffisso -ite.
- Già attestato nella Stampa del 6 dicembre 1995, p. 14, Cronache (Francesco Grignetti). ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...