tronco (agg.)
Alessandro Niccoli
Solo nell'Inferno e nel Purgatorio, in accezioni che esprimono l'idea della mutilazione, della separazione o della privazione.
In qualche caso funge da aggettivo verbale, [...] può essere cioè inteso come un participio passato di ‛ troncare ' senza suffisso; quest'uso risulta più evidente quando, con il significato di " reciso ", " mozzato ", è riferito alla parte che è stata asportata, come avviene nella descrizione delle ...
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retrotopico
agg. Relativo alla retrotopia, della retrotopia.
• Per collocare nella giusta prospettiva l’innamoramento retropico per il passato, è opportuno premettere un altro avvertimento. (Zygmunt [...] Bauman, trad. di Marco Cupellaro, Repubblica, 3 settembre 2017, Robinson, p. 16).
- Derivato dal s. f. retrotopia con l’aggiunta del suffisso -ico. ...
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In base alla loro formazione, gli avverbi possono essere suddivisi in tre categorie.
1. Avverbi semplici: hanno una forma autonoma che non deriva da nessun’altra parola
subito, laggiù
2. Avverbi composti: [...] o da un verbo
gatto ▶ gattoni
tentare ▶ tentoni.
Il suffisso -mente deriva dal latino mente, ablativo del nome mens ‘mente ’uno col resto della parola: così -mente è diventato un suffisso usato ancora oggi per creare nuovi avverbi.
In latino, così ...
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LINGUISTICA
Elemento, di derivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per [...] es. -n- nel lat. relinquo (perfetto reliqui). Si contrappone a prefisso e suffisso.
Tecnica
Opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura dei vani di porte e finestre. La denominazione di i. andrebbe limitata, secondo alcuni, alle sole ...
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. Nome dispregiativo con cui in Francia si designano i Tedeschi: usato gergalmente fin dal 1889 almeno, esso è diventato popolare durante la guerra mondiale. Si tratta probabilmente di un'aferesi di alboche, [...] che a sua volta risale ad allemand per una alterazione di suffisso dovuta all'argot.
Bibl.: Intermédiaire des chercheurs et des curieux, 1908, 1914, 1915, passim; A. Dauzat, Les argots, Parigi 1929, pp. 108-109. ...
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MODO, AVVERBI DI
Gli avverbi di modo (o qualificativi) indicano il modo con cui si svolge un fatto espresso da un verbo, un aggettivo o un altro avverbio. I più usati sono:
– alcuni avverbi molto comuni [...] sodo, rischiare grosso, andare forte
Alcuni avverbi, molto comuni in passato ma oggi meno diffusi, sono formati con il suffisso -oni
carponi (‘con le ginocchia e le mani a terra’)
bocconi (‘con la faccia in giù’)
ciondoloni (‘penzolando verso ...
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SAINT-GERMAIN-des-prés
Georges BOURGIN
Celebre monastero francese fondato dal re merovingio Childerico I, nel 542 o 543, col nome di San Vincenzo e Santa Croce; denominato di Saint-Germain nel sec. [...] VII, perché vi fu sepolto nel 576 San Germano, vescovo di Parigi (il suffisso "dei Prati" è spiegato dalla situazione extra muros del monastero nel sec. XII).
I monaci adottarono nel secolo VII la regola benedettina.
Devastato dai Normanni a varie ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] della sua estrema produttività, molto più vicina a quella della flessione prototipica (cfr. Gaeta 2003), si può concludere che il suffisso elativo è un caso di flessione (di tipo inerente), non prototipica per le sue restrizioni e per il suo impiego ...
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ACCRESCITIVI, SUFFISSI
Nell’ambito dei meccanismi dell’➔alterazione, i suffissi accrescitivi indicano un accrescimento di tipo quantitativo o qualitativo. Possono essere usati in combinazione con diversi [...] testone
Meno usati sono -acchione e -accione
furbo ▶ furbacchione
buono ▶ bonaccione
Nel caso di matto ▶ mattacchione, il suffisso -acchione serve anche a evitare la possibile confusione con il sostantivo mattone, che ha tutt’altro significato e ...
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Glicidi costituiti da polimeri, formati dalla condensazione di zuccheri semplici (monosaccaridi) o di alcuni loro derivati, quali acidi uronici, amminozuccheri ecc. con eliminazione di molecole d’acqua [...] monomerica (omopolisaccaridi) si indicano in genere aggiungendo al nome del monosaccaride da cui risultano formati il suffisso -ano (per es. xilano, mannano, arabano ecc.); quelli formati da più specie monomeriche (eteropolisaccaridi) sono denominati ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...