NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
*
Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] col prefisso epossi-. Si mantengono varî nomi empirici di composti importanti e ammettenti numerosi derivati come urea, guanidina, purina, ecc.
Pei composti a funzione mista si dà il suffisso della funzione che si considera principale e con opportuni ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] me e", cfr. ben "io", mordv. -s, tolgas "in una penna", ungh. haza "verso casa".
Anche fra i suffissididerivazione il Németh ne segnala taluni che sarebbero comuni all'uralico e all'altaico. Il genitivo è caratterizzato in parecchie lingue altaiche ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Stramm, per umarmt, verstummt) e del suffisso, in particolare del suffisso del participio (‛schmiege Nacht' [nella è convulso nel disegno e deformante nel colore, diderivazione ora dialettale ora letteraria ora neologistica per estensione abusiva ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] , mentre Mucla si equivale a Mugla (Muggia) v. qui sotto. In Bedario vedrei un derivatodi *bedo- (gallico) 'fossa', 'canale' (265) (v. sopra), col suffisso -ariu; è assai diffuso soprattutto nell'Italia nord-occidentale, ma, come si vede, anche ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] l'agente dell'azione è usato un suffisso primario, quale tṛC; i derivati che presentano questi suffissi agentivi non possono però entrare in composizione con forme di genitivo oggettivo. Il suffissodi un derivato come -kāra- si applica a condizione ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] pedagogica, quest'ultima, diderivazione illuministica). Secondo il suo punto di vista, la conoscenza delle nazionale sostituì il suffisso 'de Paris' con quello 'de France', molti membri delle società provinciali decisero di ritirare la propria ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] soprattutto, grigia. La comparsa nelle località costiere del Golfo del Bengala e nel Coromandel di questa ceramica diderivazione classica è ancor oggi oggetto di discussione. Proprio a S. alcuni frammenti iscritti in caratteri brāhmī e databili tra ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] è consacrata alle forme e alle derivazioni verbali, incluse le basi verbali derivate e i temi nominali formati mediante suffissi deverbativi kṛt ('primari'). Dharmakīrti omette le regole vediche e di accentazione. Altre opere organizzate in maniera ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] autonomia di cui godeva il suffisso dell'avverbio nella lingua antica.
La rima. ‒ Vari tipi di figure di suono in fine di verso devono affiancarsi, se si vuole evitare di ragionare in termini diderivazione, ad altri schemi riconoscibili e circolanti ...
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fiso
Freya Anceschi **
S'incontra sedici volte, sempre in poesia e, a eccezione di If IV 5 e Pd XXIII 9, XXIX 9, sempre in rima. Ha di solito valore avverbiale, di " fissamente ", " intensamente "; [...] parole. Per ‛ fisso ' è ovvia la derivazione dal latino fixus (partic. pass. di figere, " figgere "), per f. è Dizionario) che sia un deverbale, o più esattamente un participio senza suffissodi ‛ fisare ', voce però datata al XVI secolo, da ‛ fissare ...
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suffisso
s. m. [dal lat. suffixus «attaccato sotto», part. pass. di suffigĕre: v. suffiggere]. – 1. In linguistica, elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...