Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] del lessico, a cominciare da quello politico, dove troviamo diversi sostantivi e aggettivi formati, soprattutto per mezzo dei suffissi -ismo e -ista, da nomi propri di figure della storia politica spagnola, come carlismo e carlista, derivati nell ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] ; si tratta di un passaggio da nome proprio a nome proprio (segnalato dall’iniziale maiuscola), che crea, senza ricorso a suffissi, basi di successi derivati in -iano, con valore aggettivale o, per ellissi, nominale: così, ad esempio, da Würm ‘fiume ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] esposti dello Spedale degli Innocenti di Firenze; nel medesimo àmbito, Venturini può essere ipocoristico aferetico e suffissato del personale Buonaventura, ma inoltre cognome augurale imposto a trovatelli; e Lucchesi, oltre a derivare direttamente ...
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PreliminariDell’influenza esercitata dall’inglese nordamericano sull’italiano e sui dialetti d’Italia si è scritto molto, fin dagli inizi del Novecento. Il solco era stato tracciato dal Pascoli col poemetto [...] , se non per la ripresa grafica di alcune parole (con slittamenti semantici abbastanza flagranti) o solo di particolari suffissi; evocano una sorta di italianità (o meglio, pseudo-italianità) spesso legata alla realtà delle grandi ondate di emigrati ...
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Breve quadro teoricoJohann Wolfgang Goethe lo chiamava “Verjügung”, ‘ringiovanimento’: una nuova traduzione che ridava vita e senso a un testo più o meno antico, attraverso una lingua, un approccio, una [...] < Vor-Schrift; pregelo < Vorfrost; semisera < Halbabend; anticreature < Gegengeschöpfe); combinazioni di prefissi e suffissi (insepolcrabile, impalpebrità); negazioni (nonsonno < Unschlaf; non-nome < Unnamen; inarso < unverglüht); participi passati ...
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La fratellanza è, in senso proprio, un vincolo di parentela, ma come si sa porta con sé una serie di significati più estesi: nella versione online del Dizionario Sabatini Coletti (Corriere.it), si legge [...] fratello: «insieme dei fratelli e delle sorelle di una stessa famiglia». Il sostantivo è dunque un denominale il cui suffisso, -anza, lo rende tipico della sua epoca, l’età medievale, durante la quale «il modello francese [incrementa] la produttività ...
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I cognomi più frequenti che terminano con i tipici suffissi -aldo sono Castaldo e Rinaldi, con -ano Romano e Mariani, con -ardo Lombardo e Lombardi, con -ato Amato e Donati, con -ello Aiello e Martinelli, [...] uccio Puccio e Bucci, con -utto Dutto e Cerutti, con -uzzo Nuzzo e Buzzi. La varietà e la quantità delle voci suffissate ha origine, soprattutto, dai nomi paterni o degli avi o anche dagli aggettivi e dai sostantivi che indicavano la provenienza o il ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] , Nonis, Ortis, Pellis), di cui, dunque, non rappresenta una forma pluralizzata.Nel caso di un’origine non pluralizzata, il suffisso era accentato, ma l’uso, a causa di influenze varie a cominciare dalla tendenza della lingua italiana a evitare l ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] àmbiti scientifici impongono alle dedicazioni deonimiche norme di formazione rigide: -ite nella mineralogia; derivato senza suffissi, o se si preferisce con “suffisso zero” per le unità di misura (ohm, pascal, ampère...); -a oppure -ia nella botanica ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] gli stessi affissi: anti-, pre-, -ano, -iano, -ismo, -ista, -are, -ggiare, -izzare. Avremo così (è il caso dei suffissati in -iano, per cui cfr. Nichil 2023a): verdiano, wagneriano, rosselliniano, con il significato di ‘seguace, ammiratore’ di Verdi ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...
suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.
SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire da diverse basi. Si possono avere:
– sostantivi...