Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] le dò il libro / vedo Gianni e je do er libbro. Nella morfologia derivazionale, è una variabile diatopica la suffissazione in -aio (standard e settentrionale) contro -aro dell’➔Italia mediana: benzinaio / benzinaro; ed è una variabile diastratica la ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] e in moduli facilmente memorizzabili (come negli esempi 1-3 sopra riportati).
Ma in una lingua ricca di suffissazione espressiva come l’italiano, i meccanismi allusivi possono anche funzionare al di fuori dello schema della negazione e affidarsi ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] dei nomi propri che sono entrati nel lessico comune tramite processi morfologici, semantici e sintagmatici (suffissazione, prefissazione, confissazione, composizione, metonimia, usi sintagmatici, locuzioni) è data dal Deonomasticon Italicum (DI ...
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suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...