Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] le dò il libro / vedo Gianni e je do er libbro. Nella morfologia derivazionale, è una variabile diatopica la suffissazione in -aio (standard e settentrionale) contro -aro dell’➔Italia mediana: benzinaio / benzinaro; ed è una variabile diastratica la ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] lingua italiana, dichiarata più completa della francese – tra l’altro – per la variabilità dell’accentazione e della suffissazione, o la maggior libertà nell’ordine delle parole.
Al raggiungimento, per ogni scrittore o oratore, della lingua «che ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] italiani: patente auto, autobotte, raduno moto. Alcuni tra essi ammettono, come i prefissoidi etimologici, la derivazione per suffissazione: autista, videata.
I prefissoidi di origine greca, molto più numerosi di quelli di origine latina, terminano ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] d’aspetto, le cui coppie sono formate attraverso prefissazione (krest imperfettivo / ukrest perfettivo «rubare»), suffissazione dell’elemento radicale (dat imperfettivo / davat perfettivo «dare»), oppure con elementi suppletivi (mečat imperfettivo ...
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Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] .
Con gli affissi hanno in comune il fatto di non essere ‘liberi’; ma a differenza dei prefissi e dei suffissi non tutti occupano una posizione fissa (alcuni elementi formativi possono essere usati in posizione sia iniziale che finale: cardio, geo ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] dolce», ma si accosta formalmente, cioè a livello fonico e grafico, alla radice lessicale latina liquid- e al suffisso qualitativo -itia. Tale adattamento di una parola fino ad allora sconosciuta alle abitudini foniche del latino parlato suscita un ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] interpretata come una continuità, in ambito antroponimico veneto, a partire da una fase prelatina con un rinvio al suffisso -ikos documentato come patronimico venetico (Pellegrini 1981: 6-7). Un valore patronimico, almeno in alcuni casi, ha anche ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] e in moduli facilmente memorizzabili (come negli esempi 1-3 sopra riportati).
Ma in una lingua ricca di suffissazione espressiva come l’italiano, i meccanismi allusivi possono anche funzionare al di fuori dello schema della negazione e affidarsi ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] il sardo pane carasau, ecc. Una certa riconoscibilità hanno anche i romaneschismi uscenti in -aro/-a, -arolo/-a e -arello/-a, suffissi oggi certamente più diffusi e produttivi dei corrispondenti toscani in -aio/-a, -ai(u)olo/-a e -erello/-a, ma usati ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] Fiumenicà, che viene interpretato come derivato da *phloumeniká «terra o zona del fiume», dal lat. flumen con il suffisso gr. -iká che indica pertinenza. Questo idronimo è spesso trascritto nelle carte come Fiume Nicà, con errata suddivisione delle ...
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suffissazione
suffissazióne s. f. [der. di suffissare]. – Il fatto, il modo di aggiungere un suffisso a una parola, dando così luogo a una nuova unità lessicale.
suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. pass. suffissato, di parola fornita di suffisso;...